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Andamento casinò, un mese positivo non fa primavera

06 marzo 2023 - 09:39

Nell'analizzare l'andamento dei casinò, c'à da tenere conto che i dati mensili sono influenzati da molte variabili ed è dunque opportuno un lasso di tempo più ampio.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Daiga Ellaby su Unsplash

Foto di Daiga Ellaby su Unsplash

Probabilmente ne ho già scritto mille volte o quasi. L’incremento dei ricavi netti di un mese sullo stesso dell’anno passato significa poco per me.
Vuoi perché l’anno precedente è stato un mese poco produttivo e per tante altre ragioni che è appena il caso di richiamare: perdite consistenti del banco, frequentazione scarsa dal punto di vista qualitativo, agenti atmosferici avversi pioggia intensa, nebbia e/o neve o, ancora, scioperi di varia natura e/o in vari comparti.

Desiderando approfondire il confronto in discorso, dal punto di vista precedentemente indicato, potremmo ricavare l’incidenza dei ricavi slot machines sul totale e la componente di ogni gioco da tavolo sul rimanente. 
Non abbiamo ancora finito: dal ricavato teorico come sempre uso dire, ma da un possibile impiego nella politica produttiva, possiamo trarre il quantum che ogni presenza abbia perso, lo ripeto teoricamente, al gioco e troviamo un altro utile indicatore.

Se siamo a questo punto non ci rimane che fare una attenta valutazione del costo per personale impiegato nei giochi da tavolo con una specifica osservazione relativa al personale occorrente per il corretto funzionamento.
Forse qualcuno mi ricorderà come colui che se iniziava un lavoro voleva andare sino in fondo. Certamente, senza un programma esclusivo a monte, non è semplice procedere come nel senso indicato. 
Provando, chi al momento la pensa come ho cercato di descrivere, a intraprendere l’uso continuo e sistematico di una simile metodologia forse, e per mio conto senza dubitarne, si troverà sempre a disposizione dati e numeri che potrebbero essergli utili anche tanto. Avendo il tutto a portata di mano agevola non poco le scelte di politica produttiva e di organizzazione del lavoro e nessuno, o quasi, mi può venire  raccontare che il decisionismo ragionato e supportato non si traduce in un non trascurabile vantaggio. 
Non è mia intenzione, come non lo è mai stata, criticare scelte di come comunicare, sono sempre pronto a descrivere quello che ho sperimentato con successo e non mi esprimo su ciò che non conosco o, ancor peggio, non capisco. 
 

La tuttologia, anche in un campo abbastanza limitato come quello delle case da gioco italiane  non credo, sino a prova del contrario, che esista.
Negli anni in cui ho frequentato detto campo, sia dal punto di vista amministrativo che tecnico, mi si è presentata la ghiotta occasione di conoscere quasi tutto. A mio avviso la conoscenza perfetta di una sola parte non è sufficiente. Quando mi si chiede quale dovrebbe essere la dote irrinunciabile di un direttore generale non ho dubbi a rispondere: dire di no al direttore giochi e poterlo, contemporaneamente, motivare.
Oppure, riflettendo sul fatto che un direttore generale facilmente proviene dall’amministrativo, chiedergli come ci si deve comportare in caso di contestazione tra clienti Vip.
Ho elencato solo due esempi ma li credo abbastanza significativi. 

Mentre un direttore generale può studiare e  comprendere l’organizzazione del lavoro, un pochino meno quella della produzione perché comporta, solitamente, una particolare esperienza lavorativa e vi sono alcuni temi e determinate problematiche che non sono alla portata di tutti. 
In altri termini essere calati dall’alto non è una bella storia da raccontare.
Tornando ai confronti ecco un consiglio: certi raffronti farli ogni tre mesi per poter, tra le altre cose, controllare la regolarità del gioco e degli incassi nel modo che troppe volte ormai ho descritto, verificare le frequenze ove se del caso intervenire agendo sui periodi di calo del negativo ed incremento del positivo, avere contezza se l’adeguamento dell’offerta alla domanda ha sortito l’esito desiderato e se l’eventuale miglioramento dei servizi alla clientela ha prodotto i suoi frutti.
In chiusura vorrei raccomandare di porre una particolarissima attenzione alla incidenza dei ricavi slot sul totale, un po’ per la qualità della frequentazione e un po’ perché mi pare che un continuo aumento dei siti dove si può giocare alle slot e ai giochi da casinò, a mio parere, dovrebbe iniziare a preoccupare.
 

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