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Casinò, i tanti volti della diversificazione

19 febbraio 2024 - 09:44

Per il futuro del Casinò di Sanremo si parla di diversificazione dell'offerta e delle attività: ecco cosa si intende.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Womanizer Toys su Unsplash

Foto di Womanizer Toys su Unsplash

Come d’abitudine i numeri vengono prima delle parole, è così che la penso, forse possono anche pensare che sbaglio però non intendo cambiare.

Sanremo

2017

2019

2018

2021

2022

Giochi tavolo

10.274.443

8.893.923

8.365.112

3.549.826

9.165.333

slot

34.515.991

35.537.170

34.505.065

18.546.780

34.357.676

totale

44.790.434

44.431.093

42.870.177

22.096.606

43.523.009

presenze

205.012

191.715

188.676

82.968

174.973

Sanremo

2017

2019

2018

2021

2022

Giochi tavolo

10,12%

12,19%

9,47%

8,94%

9,58%

slot

18,93%

28,46%

22,21%

27,54%

22,13%

totale

15,78%

22,46%

17,59%

20,64%

17,35%

presenze

10,10%

15,48%

11,93%

15,37%

13,79%

mercato

2017

2019

2018

2021

2022

Giochi tavolo

101.541.120

72.979.353

88.372.176

39.715.108

95.633.011

slot

182.337.584

124.883.370

155.383.193

67.348.456

155.228.958

totale

283.878704

197.862.723

243.755.369

107.063.564

250.861.969

presenze

2.029.238

1.238.420

1.581..191

539.700

1.268.641

Inizio con l’esposizione dei dati che possono interessare il lettore mentre intervengo sul terzo candidato a sindaco Alessandro Mager.
Parto dal titolo apparso su gioconews.it “Casinò, costruire nuove linee di ricavo”. Già questo mi pare metta in rilievo il pensiero del candidato volto a considerare gli investimenti fonti di ricavo ma, necessariamente, valutati sulla base prevedibile del loro ritorno. Infatti parlando di ricavi non può che far pensare  ai relativi costi; non parla di utili.

A prescindere dalla digressione che mi sono permesso stante la mia preparazione e specifica esperienza di lungo corso non posso esimermi da alcune considerazioni che riguardano la diversificazione, argomento nel quale molti si sono cimentati raccomandandola. 

Sicuramente la si può vedere allargata a due settori: “uno schema di intrattenimento che parta dal gioco e possa variare fino all’enogastronomia, eventi sportivi e culturali”, l’altro, ma cadiamo in un discorso più specificatamente tecnico, la ricerca di giochi effettivamente nuovi mai introdotti in una casa da gioco e, possibilmente come spesso evidenzio, in esclusiva.

Non mancano eventi culturali e importanti come, ad esempio, il Festival della canzone ma,  sarebbe senza dubbio una ottima idea rivolgersi allo sport, magari, selezionandone le tipologie. Per quanto alla enogastronomia, sempre che la memoria non mi faccia danno, già alcuni anni fa erano in voga, mi pare, con espresso rifermento alle cucine regionali.
Chiaramente non si può non rimarcare la concorrenza del gioco online, in specie durante la pandemia, che purtroppo continua ed è sufficiente vedere i risultati in campo nazionale. Il lato positivo consiste nel fatto che la maggiore domanda di online, risiedendo nei giochi da casinò, mette in luce  la particolare situazione. Che potrebbe consentire una programmazione dal vivo a tutto beneficio del fattore occupazionale; se fosse disponibile anche un gioco nuovo come citato si potrebbero abbinare anche altre iniziative promozionali e produttive al tempo stesso.

“In generale, il Casinò, gestito in modo responsabile, può fornire un ambiente di intrattenimento controllato e sicuro”. 
Quello, che riporto, dell’intervista mi invita a sottolineare quanto espresso dal senatore relatore in commissione Finanze allo schema di riordino del gioco online  che l’onorevole Pier Paolo Baretta ex sottosegretario all’economia  condividono e non si può che ammettere. Di contro mi permette di rilevare come, con un eventuale programma di politica produttiva mirata nel senso indicato dal candidato, sarebbe da ripristinare la presenza, nell’offerta di gioco, di un prodotto che un tempo, anche se attualmente la domanda è minore, tendente alla qualità.

 

2017

2019

2018

2020

2022

Trente et qu.

 

 

66.560

 

 

poker

1.121.687

921.108

1.103.622

530.879

1.312.024

Tornei poker

239.621

643.870

396.580

210.899

988.194

Chemin de fer

 

 

 

 

 

Roulette franc.

4.569.921

2.919.971

3.339.961

2.199.101

2.417.399

Fair roulette

1.386.195

1.365.735

1.362.879

311.443

2.133.135

craps

 

29.235

 

 

 

Punto banco

1.649.431

 

1.138.189

328.090

718.396

Black jack

1.307.377

1.591.578

1.080.441

752.041

1.596.185

Roulette amer.

 

1.246.638

 

 

 

Slot machines

34.515.991

35.537.169

34.505.065

19.231.440

34.357.676

totale

44.790.434

44.421.093

42.870.177

23.569.892

43.523.009

presenze

205.012

191.715

188.678

93.159

174.973

Regio decreto legge in data 22 dicembre 1927, n.2448
Visto l’art.3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926 n.100;
Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di provvedere;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del capo del Governo, Primo Ministro, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art.1. È data facoltà al Ministro dell’interno di autorizzare, anche in deroga alle leggi vigenti, purché senza aggravio per il bilancio dello Stato, il comune di San Remo ad adottare tutti i provvedimenti necessari per poter addivenire all’assestamento del proprio bilancio e all’esecuzione delle opere pubbliche inderogabili.

L’articolo 19 del Decreto Legge n.318 del 1 luglio 1986 convertito in Legge n.488/86, dal titolo: Entrate speciali a favore dei comuni di  Sanremo e Venezia, recita al comma 1: “Le entrate derivanti ai Comuni di Sanremo  e Venezia alle gestione di cui al Rdl 22 dicembre 1927, n. 2448 convertito dalla L. 27 dicembre 1928 n.3125, nonché al R. D. L. 16 luglio 1936, n. 1404 convertito dalla L. 14 gennaio 1937 n. 62, sono considerate, fin dalla loro istituzione, entrate di natura pubblicistica da classificarsi nel bilancio al titolo I, entrate tributarie. Non si dà luogo al rimborso delle imposte dirette già pagate”.

Riprendo dall’intervista: “In generale, il Casinò, gestito in modo responsabile, può fornire un ambiente di intrattenimento controllato e sicuro” mi dà l’occasione di soffermarmi sull’aggettivo evidenziato.
Non tanto per affermare, anche se non è necessario, che il controllo esiste ed è reso obbligatorio dalla natura giuridica delle entrate di cui si narra, ma per mettere nel giusto rilievo che il controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi, che per l’Ente pubblico è doveroso, assolve alla esigenza di garantire a tutti i frequentatori la tranquillità e la sicurezza che soltanto un casinò è in grado di assicurare.
Definitivamente concludendo non si può sottacere l’interesse per i giochi da tavolo, gli unici ai quali si coniugano i proventi aleatori che tanto hanno a valere sulla autonomia finanziaria della gestione non importa quale sia la tipologia. Non va neppure dimenticato quello della politica produttiva mirata alla qualità che, tra l’altro, appare un traguardo da raggiungere in tutte le interviste rilasciate in argomento.

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