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Casinò, il tempo dei bilanci

29 agosto 2022 - 14:34

In attesa della piena ripresa dell'attività politica, i casinò tracciano i primi bilanci del clou della stagione estiva.

Settimane di lavoro e di attesa, per i casinò italiani, che come tutti aspettano le ormai prossime elezioni politiche e, forse con particolare interesse, le risposte che gli attuali e i futuri governanti sapranno dare alle più scottanti problematiche del Paese e a livello glocale, su tutte il caro energia e la minaccia che esso rappresenta per cittadini e imprese.

Tuttavia, nonostante il caro, carissimo prezzi, l'estate che si sta avviando a conclusione è stata comunque una stagione di grande ritorno del turismo e dei consumi, con ovvi effetti benefici anche sui casinò. A inizio settembre, con la diffusione dei dati, si potrà dunque fare i conti di come è andato agosto per i casinò tricolari, sia in riferimento alla stagione 2021, sia all'era pre-pandemia, dunque in un contesto che sembra ormai strutturalmente differente, visti i tanti cambiamenti che il Covid-19 ha portato nella vita individuale e collettiva.

Certamente, per il Casinò di Sanremo il mese di agosto è stato di grande attività e positivo, anche grazie alle tante iniziative di intrattenimento e culturali organizzate tenendo fede alla sua centenaria vocazione, e un primo informale bilancio positivo è stato tracciato anche dal collega valdostano, il Saint Vincent Resort & Casino. In quello di Venezia, si è invece deciso di aspettare ancora un po' per fare i conti, in considerazione della sperimentazione avviata a Ca' Noghera da luglio a fine settembre, dunque il funzionamento no stop, nel fine settimana, sia delle slot che della ristorazione. E quanto a Campione d'Italia, difficile in questi giorni che precedono l'assemblea dei creditori, avere dati ufficiali sull'andamento, ma la relazione che i commissari giudiziali hanno redatto in vista dell'assemblea stessa lascia ben sperare.

Quello che con un pizzico di ottimismo si può dire è che l'emergenza pandemica è ormai alle spalle, o perlomeno che non si vedranno più quei lunghi lockdown costati milioni di euro a società di gestione e proprietà. Bisogna ora vedere come si assesterà il mercato dei casinò, in uno scenario di gioco pubblico che difficilmente giungerà a un suo riordino in tempi brevi, dopo che anche questa legislatura è prematuramente finita senza che ci sia stata la capacità e la volontà di portarlo a compimento.

 

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