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Casinò italiani, il cambio della guardia tra attese e domande

24 aprile 2023 - 12:13

Le proprietà si apprestano a rinnovare i vertici di due casinò italiani, scelte delicate in un momento positivo dal punto di vista aziendale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Foto di Carl Raw su Unsplash

Foto di Carl Raw su Unsplash

Quello attuale è un buon momento per i casinò italiani. Lo si evince dai dati, fortemente positivi per quanto riguarda quello di Sanremo e
positivi anche a Saint Vincent,
case da gioco che li rendono disponibili mensilmente. Ma lo si capisce anche da quelli che, con cadenza meno
ravvicinata, vengono forniti pure dal Casinò di Venezia e dagli ultimi resi noti dal Casinò Campione d'Italia, che è riuscito a rispettare le
previsioni concordatarie nel suo primo anno completo di attività dopo la riapertura, il 26 gennaio dello scorso anno.

In questo contesto, si avvicina il momento dell'approvazione dei bilanci consuntivi per l'anno passato, e con esso, scade il mandato dei consigli
di amministrazione del Casinò di Sanremo e di quello di Venezia.
Nel primo caso, si trattava di un mandato già prorogato di un anno, il che
impone ora alla proprietà, ossia al socio unico Comune, di fare scelte per il prossimo triennio, che verranno comunicate a breve, il prossimo 28
aprile.  Pare evidente, visto il buon andamento della Casa da gioco, che sta procedendo per il suo giusto verso e anche avanzando lungo la strada del rinnovo del contratto di lavoro (un iter in verità un po' rallentato ultimamente) che la proprietà non può che essere soddisfatta di quanto
fatto e di "chi" l'ha fatto. Eppure, si prospetta un rinnovo al vertice, con le uscite eccellenti di Adriano Battistotti e Barbara Biale, la conferma di Giancarlo Ghinamo nel ruolo di presidente e non più di amministratore delegato, e nuovi arrivi, ovviamente, al posto dei due membri dati per uscenti almeno sino agli ultimi rumours, peraltro non confermati. Un avvicendamento che scontenta qualcuno, soprattutto all'interno dell'azienda, che teme che i processi avviati possano subire un rallentamento o una deviazione, ma che può essere spiegato collocandolo in un contesto più ampio e più in particolare con le elezioni comunali che avranno luogo, nella città matuziana, nel 2024. Ma comunque, non è ancora detta l'ultima parola, che spetta appunto al sindaco Alberto Biancheri, visto che a Sanremo non viene indetto un bando per procedere alla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione del Casinò.

Lo si fa invece, per prassi, a Venezia, dove è di qualche settimana fa l'avviso del sindaco Luigi Brugnaro che cerca aspiranti membri per le
società che fanno capo al Casinò ma anche per le numerose altre partecipate dal Comune e i cui mandati sono in scadeza.
Se per la Cmv, la società immobiliare guidata da Andrea Martin, la nomina è comunque subordinata al fatto che la stessa è destinata a essere
assorbita dalla sua controllata, la Cdv Gioco Spa è destinata ad avere vita lunga, ma ancora non è chiaro se si andrà verso una soluzione di
continuità o di rottura. Secondo quanto apprende Gioconews.it, gli attuali vertici sarebbero pronti a candidarsi di nuovo, tenendo presente
uno scenario comune alla Liguria, ossia che in diversi comuni, e già nel 2023 in questo caso, ci saranno le elezioni comunali. Incarichi
amministrativi vanno dunque a intersecarsi con incarichi politici, sia teoricamente che praticamente, ponendo dunque una serie di valutazioni
che porteranno infine a una serie di decisioni individuali.

Non pare tuttavia che ci sia motivo per essere preoccupati per il futuro immediato delle due case da gioco. Hanno retto bene alla prova pandemia e sono premiate dagli incassi e dagli ingressi. Una nuova primavera che certamente va consolidata ma che sembra allontanare lo spettro della crisi che aveva colpito il settore dei casinò al momento dell'attivo delle slot e poi ancora del gioco online e delle sale Vlt.

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