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Nuovi giochi per nuovi incassi, un futuro possibile per i casinò

24 luglio 2023 - 09:26

La diversificazione dell'offerta nei casinò italiani è una delle strade maestre da seguire nell'ottica di accrescere i propri incassi, a beneficio anche dell'ente pubblico.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Alexander Grey su Unsplash

Foto di Alexander Grey su Unsplash

Regio decreto legge n.201 in data 2 marzo 1933
Visto l’art.3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926 n.100;
Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di provvedere;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del capo del Governo, Primo Ministro, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art. 1. È data facoltà al Ministro dell’interno di autorizzare, anche in deroga alle leggi vigenti, purché senza aggravio per il bilancio dello Stato, il Comune di Campione d’Italia ad adottare tutti i provvedimenti necessari per poter addivenire all’assestamento del proprio bilancio e all’esecuzione delle opere pubbliche inderogabili.
L’autorizzazione del Ministro per l’interno ha efficacia giuridica anche in confronto a terzi.
Nell’atto dell’autorizzazione, il Ministro per l’interno può riservarsi di subordinare alla propria approvazione l’esecuzione dei singoli provvedimenti, stabilendone, se del caso, i termini e le modalità.
Art. 2. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione, e sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge. Il Capo del  Governo, Ministro per l’interno. Proponente è autorizzato alla presentazione del relativo disegno di legge,
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Personalmente non ho il minimo dubbio a considerare attinente l’articolo 19 del decreto legge n.318 del 1 luglio 1986 convertito in Legge n.488/86, dal titolo: Entrate speciali a favore dei comuni di  Sanremo e Venezia, che recita al comma 1: “Le entrate derivanti ai Comuni di Sanremo  e Venezia alle gestione di cui al R.D.L. 22 dicembre 1927, n.2448 convertito dalla L. 27 dicembre 1928 n.3125, nonché al Rdl 16 luglio 1936, n. 1404 convertito dalla L. 14 gennaio 1937 n. 62, sono considerate, fin dalla loro istituzione, entrate di natura pubblicistica da classificarsi nel bilancio al titolo I, entrate tributarie. Non si dà luogo al rimborso delle imposte dirette già pagate”.

Fatta doverosamente questa premessa mi accingo a qualche considerazione da parte di chi, nelle case da gioco, ha lavorato negli anni passati ed era sufficiente, come si era soliti dire, aprire le porte.

Non ritengo sia il caso di proporre raffronti con i tempi andati sugli importi, desidero soffermarmi sulle presenze e sulla tipologia di offerta. Sicuramente i dipendenti non sono numericamente identici, ma l’incidenza dei proventi slot sul totale merita un richiamo che potrebbe essere di qualche utilità.

I proventi netti di gioco del 2017 penso possano essere presi in considerazione e lo stesso dicasi per la tipologia dell’offerta, le presenze e, pur nella contezza che trattasi di un dato prettamente statistico, il rapporto tra presenze e introiti che lascio alla buona volontà del lettore.

Giochi in esercizio

1994

2017

2022

Roulette francese

si

6.186.329

909.542

Chemin fe fer

si

1.095.190

no

Trente et quarante

si

1.241.783

124.033

Black jack

si

3.753.767

2.599.510

Fair roulette

no

3.171.452

3.971.073

Craps

no

483.516

no

Punto banco

no

4.985.613

4.620.649

Poker

no

6.086.489

782.984

Slot machine

si

64.146.136

27.566.089

Totale introiti

 

91.150.277

40.523.682

presenze

357.571

672.351

208.334

Incidenza slot/totale

41,51%

70,37%

68,02%

La differenza, per me, più evidente tra il 2017 e il 2022 consiste nella mancanza dello chemin de fer tra le offerte di gioco e della roulette francese tradizionale che, per quanto si può vedere, a mio avviso aveva qualche frequentatore di qualità.

Una nota leggermente positiva la si può vedere nell’incidenza dei proventi slot sul totale dei ricavi netti (senza la quota mance di spettanza della gestione) e sulla quale non vi sono gli importi sino alla possibilità di consultare, eventualmente resi pubblici tramite internet gli allegati al bilancio.

Certamente la situazione attuale impegna a incrementare, diversificandola, l’offerta e il richiamo al poker, visti i risultati relativi al 2017, non è un fatto casuale. Altrettanto si dovrebbe operare – e in questa direzione si è mossa la concorrenza più vicina – nella ricerca di giochi nuovi si da creare la necessaria, se non indispensabile, attrattiva tale da ostacolare la concorrenza dell’online come si rileva pacificamente dai risultati che si possono leggere.

L’accenno alle mance ha lo scopo di evidenziare la rilevanza dei cosiddetti proventi accessori in quanto un validissimo contributo alla tranquillità economica e finanziaria della gestione e, allo stesso tempo, un canone di concessione, più alto.
Il mercato, considerando il totale dei ricavi netti, si presenta così riepilogato.

Tot. ricavi

2018

2019

2020

2021

2022

St. Vincent

57.838.986

60.630886

29.677.628

30.351.627

62.400.054

Venezia

97.595.986

92.800.744

41.564.560

54.385.332

104.435.224

Campione

45.460.976

 

 

 

40.523.682

Sanremo

42.878.177

44431.09

23.569.891

22.096.606

43.523.009

totale

243.773.368

197.862723

94.812.079

107.063.565

250.086.969

In precedenza accennavo alla percentuale con la quale i proventi slot contribuiscono al totale dei ricavi, ciò per la rilevanza, appunto, delle mance perché dalla loro (quota gestione) consistenza dipende la conduzione economico finanziaria della casa da gioco e, conseguentemente, il quantum che il gestore può versare al concedente. E, ribadendo quanto già espresso,  non mi pare si tratti di una questione di poco momento.
Quindi non si potrebbe, personalmente non si può, che condividere l’intenzione di operare sull’incremento dell’offerta e sulla ricerca di nuovi giochi.
A conoscenza, dal riquadro precedente del trend registrato nel 2017, è più che logico e doveroso augurare al Comune e al casinò di Campione i migliori auguri per il prossimo futuro.

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