“Qualsiasi forma di propaganda mirata ad ottenere dalla collettività la preferenza nei confronti di un altro prodotto o servizio”. Non sto accennando alla forma con la quale si presenterà una parte della prossima campagna elettorale; vorrei affrontare piuttosto il tema del (prodotto) gioco nuovo da introdurre in una casa da gioco.
La pubblicità del gioco è vietata, sia diretta sia indiretta, e, come dicevano in tanti, non rimane che il porta a porta. Quali caratteristiche dovrebbe avere una novità ammesso e non concesso che se ne possa parlare? Giochi di carte, di dadi o qualcosa d’altro?
Sicuramente è ben difficile che si inventi una novità nel vero senso della parola, spesso si tratta di ammodernamento di uno esistente, magari tanto tempo fa, una riedizione in chiave moderna di qualcosa conosciuta ma, in sostanza, il problema consiste nel creare l’interesse del possibile fruitore.
Poco importa se un tempo era noto e praticato in Cina o, magari, in Italia; tutti hanno potuto notare l’espandersi dei cosiddetti giochi americani dopo la loro introduzione; forse a causa della novità o forse perché i gestori di case da gioco hanno trovato un mezzo che, senza pesare troppo sulla produttività complessiva, ha concorso a ridurre i costi del personale. Probabilmente a ragione stante il trend del mercato dei cosiddetti giochi tradizionali sostituiti, in parte, anche brillantemente.
Ciò non toglie che il bingo nato dalla tombola resiste, anche in qualche famiglia, come tradizione di fine anno. Le sale bingo sono state, in ogni caso, una novità!
Si può riflettere se un gioco nuovo può interessare o meno il fruitore, si può pensare al costo dell’investimento e al relativo ritorno; fare previsioni in questo settore di attività può rappresentate difficoltà oggettive e soggettive.
Una soluzione è possibile predisponendo dei “corsi” durante i quali si spiega al giocatore come si svolge la partita, la consistenza del regolamento e la varietà delle puntate e dei relativi pagamenti. Così come è stato per altri giochi, fair roulette esclusa, la metodologia applicata è stato il reale tramite per effettuare, a valle, una scelta ponderata tale da permettere una decisione ragionata e comprovata dai risultati ottenuti.
Certamente il lato finanziario complessivo dell’investimento non può essere oggetto se non di un accurato studio preventivo; una volta esaurita questa delicatissima fase si può procedere alla definitiva introduzione della novità e farla rientrare, se possibile, nella multifunzionalità del personale addetto ai giochi.
Non intendo ripetermi con la diversificazione ma non posso fare a meno di notare, e chiaramente non sono né il primo né il solo, il cambiamento della domanda e della clientela.
In un mercato soggetto a continue variazioni, in un crescendo della domanda del gioco online come risulta dalle notizie reperibili sulle riviste specializzate e non, mi permetto di suggerire l’adozione di un prodotto che sia una vera novità per il mercato e, come spesso mi ritrovo a scrivere, in esclusiva se possibile.
In conclusione mi sento di aggiungere che il porta a porta rimane la sola e vera possibilità di pubblicizzare un prodotto ed allora per quale motivo non intraprendere una via che, se affrontata convenientemente, rappresenta più benefici che svantaggi.