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Speranza matematica e controlli, una quotidianità per i casinò

11 aprile 2023 - 09:25

Nei giochi da casinò occhi puntati sulla speranza matematica, senza trascurare i necessari e quotidiani controlli.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Antoine Dautry su Unsplash

Foto di Antoine Dautry su Unsplash

Il gioco al raddoppio è sempre esistito; si punta uno, se vinci diventa due, lasci tutto e vinci, diventa quattro. 
In soldoni la ripetizione del colore, rosso o nero e senza che esca lo zero, porta a quattro l’unità di partenza. Lo stesso dicasi per passe o manque, pari o dispari.
Ebbene si giocano diciotto numeri lasciando sempre fuori lo zero e il gioco sembra fatto. Però questi numeri si possono giocare con tre sestine ed è la stessa cosa? C’è chi lo ha domandato pensando di aver trovato il sistema, ma è solo un metodo che come vedremo, non cambia molto.
Se prima per dare inizio al gioco si poteva aspettare una sequenza di rosso, di pari o di passe, ora si aspetta che nessuno del diciotto numeri esca e questo per sei volte consecutive, si potrebbe non giocare affatto se non i verifica la combinazione descritta; questo in entrambi i casi.

Ed allora è lecito chiedermi dov’è la differenza? È che in caso di ripetizione di uno dei diciotto numeri la puntata iniziale si incrementa maggiormente? Certamente no, anche se subito lo può sembrare! 
Punto tre per le tre sestine, una vince e ho disponibili 6 pezzi (1 + 5 del pagamento). Posso puntare le tre sestine per il doppio, se si ripete uno dei diciotto numeri avrò 12 pezzi, 2 della puntata e 10 della vincita. 
Punto uno su una chance semplice e in caso di ripetizione, ne ricavo quattro.
Nulla cambia da 1 a 4 o a 3 a 12 si tratta pur sempre del quadruplo.
Ma, a modo di vedere di qualcuno c’è, se vogliamo, piccolo vantaggio: la scelta delle sestine permette di giocare piccoli settori consecutivi.
Ad esempio: 7 - 12, 19 - 24, 28 -33. Tra questi abbiamo 8, 10, 11, 23, 24, 30 e 33 della serie un totale di 7 su 12; 7, 12, 19, 21, 22, 28, 29 e 32 dei vicini dello zero un totale di 8 su 17 e 9, 20 e 31 degli orfanelli per un totale di 3. In tutto (7 + 8 + 3) = 18 numeri.

È vero, la speranza matematica è identica 18 su 36 per il giocatore e 19 su 37 per il banco e appare, in ogni caso, evidente. Conclusione ovvia, come sempre è questione di fortuna magari quella che inizia con la C.
Come si vede a prima vista può sembrare una soluzione la scelta di un gioco anziché l’altro; se andiamo a fondo nella ricerca, molto semplice al confronto di quanto proporrò di seguito, troviamo senza dubbio alcuno che ci eravamo illusi, può capitare e non è la fine del mondo.

Ora, proseguendo il ragionamento iniziato in un mio articolo sulla mia convinzione che i mezzi per un effettivo controllo in tema di regolarità del gioco e degli incassi esistono, desidero presentare un caso vero di circa trenta anni fa (anni 90) che si concluderà con una domanda facile facile alla quale anche chi non è addetto ai lavori potrà rispondere.
Rammento che accennavo al rapporto tra mance ed introiti di uno stesso gioco ma, nel caso in esame, posso anticipare che trattasi di roulette tradizionale e fair insieme.  A mio personale avviso penso che la fair roulette possa rendere, percentualmente parlando, leggermente di più ma non è il caso di interessarne il discorso.
In questa occasione aggiungo che l’incidenza di un gioco sul totale dei ricavi può rappresentare un ulteriore invito ad approfondire la situazione.
Sostengo la periodicità semestrale di certi conteggi ed ho raccomandato che in caso di sopravvenuti sospetti si può procedere in tempi minori.

Ciò premesso, ecco dei dati semestrali che ho rinvenuto, scusate i termini, facendo un pochino di pulizia tra le carte vecchie che avevo in casa e che ho eliminato anche perché non ne ricordo provenienza e periodo.
Primo semestre: introiti roulette francese 32,317, mance roulette 17,776, 55,01%, introiti slot machines 29,725, totale ricavi 112,082, incidenza slot su totale ricavi 26,52%;
secondo semestre:  introiti roulette francese 25,650, mance roulette 19,219, 74,93%, introiti slot machines 34,015, totale ricavi 105,925, incidenza slot su totale ricavi 32,11%.
Ora mi si permetterà di sollevare qualche perplessità sui ricavi roulette del secondo semestre e la percentuale delle mane sui ricavi, è anche normale che nasca qualche preoccupazione da parte del gestore e del concedente se utilizzatore di una metodologia appropriata. A questo punto dovrebbero iniziare le ricerche basate sulla documentazione posseduta; se le mance le abbiamo per totali e non tavolo per tavolo si domanda come si può e/o si deve procedere?
Risposta da parte mia e per quanto a conoscenza: in nessun modo!
Se esistono altre strade per applicare un controllo simile mi sarebbe cosa gradita conoscerlo.

Per finire una storiella vera, meno impegnativa, che mi torna sempre in mente quando leggo o scrivo dei vantaggi dell’online.
Un pomeriggio di tanti anni fa entrando in sala giochi, allora ero impiegato alla roulette, vedo un cliente che si dà degli schiaffi da solo. Mi avvicino e gli chiedo cosa gli è successo, ecco la risposta: c’è stata una contestazione sulla mia puntata e, alla fine, ho diviso la vincita. Sono stato avvicinato dal “contestatore” che, scusandosi, voleva restituirmi il maltolto perché, in buona fede, si era sbagliato. Ma avendo finito i contanti si offrì di trattenermi la metà della vincita non sua su un suo assegno che gli ho cambiato, ma è finito protestato.
Ebbene giocando online, da casa, certe avventure non possono accadere. Certamente vi ho raccontato un fatto vero e  non rarissimo; ma è quanto mi rammento e mi viene anche da sorridere.

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