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Casinò italiani in altalena, analisi dei dati per adeguare offerta a domanda

06 febbraio 2024 - 15:40

L'analisi dei dati sull'andamento dei casinò italiani non può basarsi su un singolo mese ma è fondamentale per adeguare l'offerta alla domanda.

Foto di Christian Lue su Unsplash

Foto di Christian Lue su Unsplash

Gli ultimi articoli sui risultati mensili delle case da gioco italiane e non, a prescindere dal fatto che, come sempre scrivo, i confronti con lo stesso mese dell’anno precedente non significano nulla o quasi, mi hanno fatto sorgere la curiosità di rammentare quelle poche nozioni sulle slot che la mia permanenza a Venezia, nel 2001, mi aveva motivato ad avere anche se l’argomento giochi elettronici non mi è mai piaciuto.
Se ben ricordo, sono trascorsi svariati anni e il dubbio è comprensibile, i jackpot dovrebbero consistere in somme accantonate in attesa della vincita e, fintanto che non sono pagate, costituisco incasso.

Ho sempre creduto opportuno che dagli incassi di fine giornata andrebbero dedotte le somme accantonate come jackpot in quanto vincite dei giocatori che rimangono in attesa di essere pagate.
Conseguentemente, mi pare, che il risultato di un mese non dipende solamente dagli incassi effettivi ma anche dalla somma dei jackpot  che sono o non sono caduti e, quindi, pagati ai giocatori vincenti; ma è solo una mia idea.
Allora, in un mese può apparire di aver incassato molto ma il tutto potrebbe non dipendere da un aumento del giocato ma dal fatto che, fatalità a parte, in quel mese nessun giocatore è riuscito a beccare la combinazione vincente giocando almeno tre pezzi, mi pare, sempre che la memoria non mi faccia danno.
Quanto precede perché ho tentato di capire, e credo di esserci riuscito, il risultato mensile del casinò di Sanremo.
Per quanto, invece, riguarda Saint Vincent, non conoscendo altro che le cifre globali ho visto che il calo dal mese precedente conteggiato sui giochi da tavolo, rappresenta circa 500mila euro. 

Rileva, invece, in quale attività produttiva la diminuzione si sia verificata, anche come indicatore di qualità. Sicuramente, come spesso e volentieri scrivo, il risultato di un mese sullo stesso dell’anno precedente non dice molto. Ma è un dato che andrebbe seguito diligentemente; potrebbe trattarsi di un caso che trova la risposta nel prosieguo dell’anno e lo spero, ma la prima impressione che però non concorre ad altro ragionare che dare un impulso a seguire i fatti, potrebbe significare un calo effettivo e temporaneo nella qualità del gioco. Il che, in considerazione dei proventi lordi di gioco, assume una discreta rilevanza.  In particolare dopo aver verificato l’incidenza dei proventi slot sul totale e l’incidenza di ciascun risultato dei giochi da tavolo sul totale di questi ultimi.

A quale conclusione possiamo pensare di giungere? Ad individuare il gioco da tavolo che per qualche motivo da ricercare ha registrato il calo e poter così operando correre ai ripari nell’ottica, sempre valida a mio modo di vedere, di adeguare l’offerta alla domanda.
Sarei tentato di proseguire allargando il ragionamento ma non vorrei cadere, e ne sono più che certo, nel controllo sulla regolarità del gioco. Ma poi, ripensandoci, mi chiedo se il metodo in uso è simile a quello che, scusatemi il temine, sponsorizzo anche se non si tratta di una operazione di marketing ma un derivato di una mia più che provata convinzione.
È pur vero che in altri casinò si opera quasi, comea penso; il quasi è motivato dal fatto che l’indicazione delle mance potrebbe essere per gioco e non per tavolo come, invece, credo per quanto ai contanti.

In ogni caso non posso fare altro che fermarmi. Mi è dispiaciuto non essere in possesso dei dati relativi ai singoli proventi netti di gioco per tentare una analisi dal confronto con quelli dell’anno precedente. Ma, pazienza!
Anche se sono, come è noto, curioso mi devo forzatamente, per il momento, accontentare; aspettando l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, pur se in ritardo, cercherò di soddisfare la mia curiosità parzialmente addebitabile alla lunga permanenza in loco.
Mi scuso per l’uso privato che faccio del presente articolo ma, visto che ho citato il Casinò di Venezia, approfitto per salutare cordialmente il professor Gianni Corradini se, eventualmente, mi legge.

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