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Controlli nei casinò, da quelli a monte a quelli a valle

08 settembre 2023 - 12:13

L'analista di gioco Mauro Natta torna sull'importanza dei controlli nei casinò, evidenziando le diverse e tutte importanti fasi.

Foto di Susan Q Yin su Unsplash

Foto di Susan Q Yin su Unsplash

Spesso e volentieri mi chiedo se per alcuni argomenti che tratto la causa sia da ricercarsi nei tanti anni di lavoro che si rincorrono nella memoria; potrebbe anche essere vero, se non tutto almeno in parte. Questo mi sento costretto ad ammetterlo!
Aggiungo che la frequentazione discretamente lunga del sindacato e i particolari incarichi come lo studio del mercato, il trend di tutti i giochi praticati prima e dopo il 1977 (introduzione dei giochi americani al casinò di Saint Vincent), le quote di mercato per ricavi netti e presenze hanno sicuramente avuto una grossa parte. Ecco che dopo quasi ventitré anni che sono in pensione mi ritrovo, mettendo in ordine quel malloppo di carte che cerco di sfoltire, a scrivere di quello che si faceva un tempo e che potrebbe, sono sicuro, essere attuale.

La natura giuridica di entrate tributarie relativamente a quanto è a beneficio dell’ente pubblico titolare dell’autorizzazione alla casa da gioco impone, a mio avviso oggi come una volta, un controllo.
Detto controllo si svolge tramite il Corpo controllori alle dipendenze dell’ente pubblico. Il compito dei controllori è mirato alla regolarità del gioco e della rilevazione dei risultati e alla scadenza stabilita della congruità del pagamento del canone di concessione. Che teoricamente dovrebbe svolgersi con la totalità al concedente che, per garantire l’autonomia gestionale, lascia nelle mani del gestore una percentuale sui proventi netti e la parte delle mance che non sono di competenza del personale tecnico di gioco.

Per quanto alla regolarità del gioco dobbiamo valutare che si svolge in due modalità, una concomitante e l’altra susseguente. La prima viene esercitata de visu con l’osservazione della partita e l’aiuto che il sistema audio-video facilita, l’altra ha necessità di approfondimento.
Come è risaputo, nei giochi di contropartita, rilevano, ai fini del risultato, i contanti cambiati al tavolo dai giocatori e le mance.
Ora, forse, qualcuno si domanderà per quale motivo ritorni sull’importanza del conteggio delle mance. In ogni gioco, ma nell’esempio tratto solo di quelli di contropartita, esistono le mance che sono proporzionali al risultato considerato nel medio periodo, esempio sei mesi, certamente non giorno per giorno. Una proporzione che si coniuga sulla scorta del vantaggio del banco, ovvero se è più o meno probabile pendere un pieno.

Per esemplificare è più facile vincere alla roulette francese che alla roulette americana. Aggiungo che la mancia, consistendo in un atto di liberalità in occasione della vincita, è ragionevole pensare e ammettere che più alta è la possibilità di vincere più frequente sarà l’elargizione della mancia.
Se dopo un certo periodo le mance sono in una misura non accettabile e il conteggio è avvenuto tavolo per tavolo si può ricostruire, con l’aiuto della documentazione contabile, tutto il periodo, se, invece, le mance sono contate cumulativamente la stessa operazione risulterà molto più difficoltosa.

Riepilogando: sicuramente a monte dobbiamo disporre di un controllo concomitante all’altezza del compito affidato dall’ente pubblico doverosamente impegnato nei confronti delle proprie entrate. Una casa da gioco dotata di un sistema audio-video che interviene per dirimere più velocemente le controversie al tavolo a tutto vantaggio della partita e a distinguere tra errori e comportamenti poco chiari, nella quale le mance sono contate tavolo per tavolo e gioco per gioco il tutto supportato da un sistema informatico apposito, si è giunti, a mio personale avviso, a soddisfare appieno le esigenze di un controllo a posteriori sulla regolarità del gioco.

Certamente non desidero indicare ciò che ho cercato di illustrare per sommi capi quale il solo ed unico metodo per raggiungere lo scopo, per la mia esperienza è, senza dubbio, un metodo esatto che volendo trovarle ha delle basi matematiche.

Ecco che il discorso interessa anche altri argomenti come già accennato in un precedente articolo. Logistica produttiva in quanto non si potrebbe pensare a spostare un tavolo, posizionandolo vicino al punto banco piuttosto che al black jack, senza valutarne il rendimento complessivo.

Statistica perché è innegabile che il risultato correlato al numero dei tavoli aperti e alle presenze, al tipo di giornata  se feriale o meno, alla concomitanza o meno con una manifestazione e se questa è stata organizzata dalla casa da gioco o da altri, assume un valore nella considerazione complessiva della gestione.

Marketing, dato che la casa da gioco fornisce servizi non indispensabili deve pur essere in grado di controllare se l’offerta è adeguata alla domanda, perché se è vero che il cliente influisce sulle scelte della casa  nessuno può negare alla stessa di giostrare con prodotti similari ma dalla resa o dall’impegno economico-finanziario diverso (punto banco e chemin de fer).

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