skin

Qualità del servizio e offerta di gioco, i due pilastri dei casinò

05 ottobre 2023 - 09:51

Il futuro dei casinò, tricolori e non solo, passa attraverso la qualità del servizio alla clientela e l'adeguamento dell'offerta alla domanda.

Foto di Chris Brignola su Unsplash

Foto di Chris Brignola su Unsplash

Una delle qualità distintive per una casa da gioco è la qualità del servizio alla clientela. Tutta la clientela e la preoccupazione del gestore si concentra, come è logico e più che ragionevole, sui costi. Un investimento, e la qualità del servizio  ne è parte importante, ha necessità di un approfondito esame sulle possibilità del ritorno. 
Tutta la clientela si è detto ed allora, disponendo dello spazio necessario, ci si dovrebbe concentrare sulle modalità di somministrazione. Può trattarsi del servizio al bar o al ristorante, al ricevimento e al guardaroba al trattamento non troppo riconoscibile o ad altro.

Ma al primo posto mi sento di mettere l’adeguamento dell’offerta alla domanda  per il quale ho più volte suggerito di procurare, tramite adeguati corsi, impiegati multifunzionali. Questi dovrebbero, al termine di un ulteriore periodo di pratica al tavolo, essere in grado di svolgere in modo professionale tutti i giochi presenti nella sala.

Come spesso scrivo i gusti sono cambiati e lo fanno ancora più velocemente, il gioco online ha velocizzato il cambiamento e la domanda trova alle volte la logica soddisfazione in casinò oltre confine. Forse per la non visibilità di quelli nazionali, forse perché la specifica pubblicità è vietata o per un insieme di situazioni sociali e finanziarie fanno preferire, spesso, la soluzione meno costosa per raggiungere una casa da gioco.
Non è possibile, almeno da parte mia, individuare la o le cause alle quali ascrivere un momento, scusate il termine, di stanca ad esclusione di Venezia che mi permetto di affermare abbia raggiunto il massimo nella accoglienza diversificata per tutta la clientela usufruendo di due sedi e, forse, di due tipologie di frequentatori. Mi pare poter vedere in questa situazione il modo di aver colto e creato l’occasione della attrattiva senza della quale diviene difficile e arduo, specialmente per i costi, la qualità indispensabile per “vendere” un prodotto non indispensabile. 

A questo punto non posso fare a meno di introdurre un argomento della massima importanza: la fidelizzazione non pensando che il giocatore frequenti solo una casa da gioco ma sperando che lo faccia più frequentemente rispetto ad altre.
Non si tratta, come potrebbe sembrare a prima vista, di un comportamento esclusivo nei confronti di una determinata clientela ma di un atteggiamento tale da produrre l’effetto sperato rivolto verso tutti come si diceva.
Non si può sottacere il livello professionale degli addetti al gioco ad iniziare dagli impiegati al tavolo in quanto è normale che i più alti in grado abbiano goduto della qualità di cui trattasi.
Ho toccato diversi aspetti dello stesso argomento, ora desidero approfondire la consistenza dell’offerta sulla scorta delle risultanze del mercato nazionale post pandemia.

Non è difficile rendersi conto dell’incidenza dei ricavi derivanti dalle slot sul totale ed è, invece, più che semplice  la considerazione che soltanto i giochi da tavolo si accompagnano ai cosiddetti proventi aleatori, le mance, che nella percentuale contrattata con i dipendenti, concorrono a migliorare la partecipazione all’utile delle gestioni da parte degli enti pubblici periferici titolari delle case da gioco.
Superata detta incidenza che, sviluppandosi in quantità diseguali, vuoi per la presenza di una più numerosa offerta vuoi per la tipologia di clientela o per altre motivazioni che non pare il caso di analizzare in questa sede, mi sento in dovere di approfondire l’offerta e la platea alla quale si presenta.

Senza dimenticare le difficoltà economiche del momento, il cambiamento delle preferenze dovuto anche al periodo pandemico, non si potrebbe sottacere la discreta se pur ridotta continuità del gioco tradizionale e in particolare lo chemin de fer, in specie a Venezia e, precisamente, a Ca’ Vendramin.
La roulette francese ha trovato nella fair una soluzione per ridurre i costi del personale e, questa è una mia opinione personale dovuta ai miei datati trascorsi lavorativi, con una minor resa in considerazione del tipo di clientela.
Il punto banco gioco simile allo chemin ma che non soddisfa coloro che vedono in quest’ultimo il piacere di combattere con un altro giocatore con la possibilità concreta di rifarsi al prossimo turno. 
Anche in questo caso mi sento di indicare una eventuale motivazione nella scelta della casa: la limitazione del rischio che, come altre volte mi sono trovato a scriverne, consente una più incisiva ripartizione nella roulette francese.

Concludo con un accenno alla differenziazione dell’offerta sia in prodotti (giochi) sia in iniziative che vanno dagli eventi culturali e teatrali con spettacoli, agli incontri anche di natura gastronomica, dalle manifestazioni sportive ad altro abbinabile alla particolarità geografica e turistica del sito.  
In questo contesto, in tema di offerta, non potremmo ignorare la ricerca di giochi nuovi non tanto riferibili all’online quanto alla eventuale particolarità del bacino di utenza e/o all’elemento di novità che ha sempre attratto chi intende misurarsi con la dea Fortuna anche per la prima volta.

Altri articoli su

Articoli correlati