Macao, si allunga la lista degli autoesclusi dai casinò
Resi noti i dati degli autoesclusi dai caisnò di Macao nel primo semestre del 2018.
L'elenco dei giocatori d'azzardo problematici che vogliono essere esclusi dai casinò di Macao è cresciuto decisamente nella prima metà del 2018, secondo il Gaming Inspection and Coordination Bureau (Dicj) della speciale regione amministrativa della Cina. Il totale è infatti salito a quota 233 persone, il 34,2 percento in più rispetto ai 179 che avevano presentato richiesta nel primo semestre dell'anno passato. Di queste 233 richieste, 33 sono state presentate, secondo quanto rende noto la Dicj, da terze parti, come i famigliari.
Anche il numero di richieste di auto-esclusione è stato più elevato nel secondo trimestre del 2018 rispetto al primo trimestre. Nonostante l'aumento, è corretto affermare che le cifre sembrano ancora minuscole rispetto a quelle che vogliono giocare nei casinò di Macao.
Il Dicj ha iniziato ad accettare l'auto-esclusione e le richieste di esclusione di terze parti, nel 2012 dopo che i legislatori avevano approvato la legge che regola le condizioni di ingresso, lavoro e gioco nei casinò.
Un coniuge, un genitore, un figlio o un parente stretto di un giocatore problematico possono anche presentare la richiesta di autoesclusione per conto del giocatore, anche se "la persona da escludere deve firmare il modulo di domanda per confermare l'esclusione".
Una volta che la richiesta viene approvata, al giocatore verrà vietato l'accesso/soggiorno in tutti/alcuni casinò di Macao durante il periodo di esclusione. Il mancato rispetto dell'auto-esclusione è considerato un crimine di disobbedienza. I trasgressori possono subire multe che vanno da 123,80 dollari a 1.200. Gli operatori di casinò possono essere colpiti con una multa da 1.238 a 61.902 dollari per la loro incapacità di impedire alle persone autoescluse di entrare nelle loro strutture di gioco.