“I cittadini sammarinesi e ai residenti nel territorio sammarinese potranno continuare ad accedere alle sale della società Giochi del Titano”.
Lo ha deciso il Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino, respingendo - con 28 voti contrari e 0 a favore – l'istanza d'arengo all'ordine del giorno dell'ultima seduta di febbraio.
Prima del voto i membri del Consiglio hanno esposto le proprie posizioni.
IL DIBATTITO - Sul punto il segretario di Stato Marco Gatti ha fornito il parere del Congresso di Stato: “Pur comprendendo le preoccupazioni degli istanti, va precisato che tra il 1° gennaio 2024 e la data di presentazione dell’Istanza solamente il 3,97 percento dei clienti è rappresentato da soggetti sammarinesi e residenti. Inoltre è presente lo Sportello del gioco responsabile per monitorare il fenomeno della ludopatia e attivare laddove necessario l’intervento di uno psicologo specialista. Il regolamento etico della Giochi del Titano prevede anche l’autoesclusione dalla sala da gioco. Il numero di persone autoescluse nel periodo di riferimento è 51. Nella struttura sammarinese la funzione rieducativa è controllata. Per questo si ritiene che l’istanza non debba essere accolta”.
Gatti aggiunge: “Il fenomeno del gioco non è da sottovalutare. A volte ci si concentra sulla Giochi del Titano, ma il fenomeno è ampio, c’è una grandissima offerta di gioco su internet. Abbiamo ricevitorie, bar, etc, che offrono tutta una serie di possibilità su cui veramente non abbiamo nessun controllo. Forse quello che potremmo incentivare ulteriormente è la possibilità di rivolgersi a soggetti specializzati per segnalare situazioni da parte dei familiari anche con protocolli insieme all’Iss”.
Massimo Andrea Ugolini (Pdcs) rileva: “Crediamo sia importante far sì che l’Iss, l’Ente di Stato dei Giochi e la Giochi del Titano, tramite dei protocolli, possano offrire sostegno e maggiore attenzione, impedendo anche l’accesso al gioco su segnalazione dei familiari per alcuni casi particolari. D’altra parte l’offerta è molto ampia, per questo occorre tenere altissima l’attenzione sul fenomeno”.
Gemma Cesarini (Libera) sottolinea: “La dipendenza dal gioco è una problematica complessa che necessita interventi mirati: non è sufficiente la modalità coercitiva di impedire l’accesso solamente ai cittadini sammarinesi, proibire può avere effetti contrari creando un mercato occulto”.
Paolo Crescentini (Psd) invece rimarca: “Come si evince dai numeri, sammarinesi e residenti rappresentano una piccola percentuale, proibire l’accesso ai sammarinesi non farebbe altro che portare i giocatori fuori confine. Anche noi siamo per non accogliere l’istanza, ci sono tutti gli strumenti necessari per monitorare gli ingressi, senza dimenticare che le forme di gioco sono tantissime, sbagliato puntare l’attenzione solo sulla Giochi del Titano”.
Matteo Zeppa (Rete), annunciando voto contrario all’istanza, afferma: “Giustamente il Segretario ha fatto riferimento al fenomeno del gratta & vinci, che è diventato eclatante. Si punta l’attenzione su qualcosa di evidente, ma si vuole sottacere su altri fenomeni distorsivi che sono preoccupanti. Rete prende atto del riferimento: queste Istanze rimarcano la necessità di tenere alta l’attenzione, ma bisognerebbe fare in modo che altre dinamiche distorsive possano essere monitorate”.
Secondo Gaetano Troina (D-Ml) “limitare l’accesso ad una determinazione postazione non risolve il problema. Dunque sarebbe più importante svolgere un’attività educativa della cittadinanza”.
Sara Conti (RF) dal canto suo evidenzia: “Questa istanza porta all’attenzione della cittadinanza il tema della ludopatia, che non deve lasciarci indifferenti. La soluzione però non è vietare l’ingresso. Noi avevamo proposto, in sede di dibattito su atto organizzativo Iss, di avere uno psicologo all’interno dei centri sanitari: proposta bocciata. Questo poteva essere importante. Facciamo un appello affinché veramente si ponga l’attenzione su un tema reale”.