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Bankitalia: 'Limiti a contante ostacolano criminalità ed evasione'

05 dicembre 2022 - 15:39

In audizione nelle commissioni Bilancio, Fabrizio Balassone della Banca d'Italia critica le disposizioni della Manovra sull'innalzamento del tetto al contante.

Scritto da Amr
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Se il premier Giorgia Meloni difende la bontà dell'innalzamento a 5mila euro della soglia massima per l'uso del denaro contante in Italia, una bocciatura arriva da Bankitalia. In audizione sul disegno di legge di Bilancio 2023 da parte delle commissioni Bilancio, Fabrizio Balassone, capo del servizio Struttura economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, afferma infatti: "Come già ricordato in passato, i limiti all’uso del contante, pur non fornendo un impedimento assoluto alla realizzazione di condotte illecite, rappresentano un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione. In particolare, negli ultimi anni sono emersi studi – anche condotti nel nostro Istituto su dati italiani – che suggeriscono che soglie più alte favoriscono l’economia sommersa; c’è inoltre evidenza che l’uso dei pagamenti elettronici, permettendo il tracciamento delle transazioni, ridurrebbe l’evasione fiscale".

Inoltre, "anche le Raccomandazioni specifiche per l’Italia formulate dalla Ue nell’ambito del semestre europeo muovono da tale presupposto. Nello specifico, nel 2019 si suggeriva all’Italia di 'contrastare l’evasione fiscale, in particolare nella forma dell’omessa fatturazione, tra l’altro potenziando i pagamenti elettronici obbligatori, anche mediante un abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti'. La definizione di efficaci sanzioni amministrative in caso di rifiuto dei fornitori privati di accettare pagamenti elettronici era inclusa tra i traguardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativi al primo semestre di quest’anno.
Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell’importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito". 

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