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Fisascat: 'Trasparenza ed equità per le nuove assunzioni al Casinò Campione'

09 agosto 2024 - 17:04

La Fisascat Cisl di Como chiede certezze sulle nuove assunzioni al Casinò Campione e che la Rsa abbia accesso ai curricola dei candidati.

Scritto da Anna Maria Rengo
foto di AdmComSRL su Wikipedia

foto di AdmComSRL su Wikipedia

Dopo aver riacceso l'attenzione sulle condizioni economiche dei lavoratori addetti alle pulizie del Casinò Campione d'Italia, la Fisascat Cisl di Como e Varese, per voce dell'operatore territoriale Luca Parravicini, punta il dito su una vicenda più recente e che sta preoccupando anche tutti gli altri sindacati, ossia l'affidamento “ad alcune agenzie del lavoro”, da parte della Casa da gioco, dell'onere di “selezionare nuovi candidati da inserire nell’attuale organico dell’Area Giochi. I termini del loro futuro utilizzo sono ancora avvolti dal mistero ma, in ogni caso, l’eventualità ci preoccupa per la sue possibili implicazioni: politiche occupazionali non condivise con la parte sindacale, praticate con processi di selezione non trasparenti, rischiano di livellare, al ribasso, gli standard professionali della Casa da gioco, con grave pregiudizio per Casinò, suoi dipendenti e territorio.” 

Parravicini ricorda che “la fortuna, trascorsa, del Casinò di Campione d’Italia poggiava, soprattutto, sulla preparazione di lavoratrici e lavoratori e sulla scuola di eccellenza campionese che ne formava la professionalità” e sottolinea come il sindacato sia convinto che “la Casa da gioco debba ancora insistere sulla stessa politica e porre quindi i giusti correttivi all’utilizzo, sic et simpliciter, delle agenzie del lavoro”. 
Non solo: “la Fisascat, già in tempi non sospetti, aveva segnalato all’amministratore delegato Stefano Silvestri l’urgenza di integrare l’attuale organico dell’Area Giochi e, viste le restrizioni del bando, aveva raccomandato l’immediata trasformazione dei contratti part time in full time. In queste ore, in cui la scelta della casa da gioco parrebbe cadere su soluzioni occupazionali funambolesche, la priorità deve essere data a lavoratrici e lavoratori già in forza con contratti di lavoro a tempo parziale. 

La selezione, in subordine, di personale per tramite di agenzie deve, in ogni caso e come le precedenti assunzioni per bando, soddisfare i requisiti minimi di trasparenza: con questo obiettivo, chiediamo che le rappresentanze sindacali aziendali abbiano accesso ai curricula dei candidati, ad ulteriore garanzia delle scelte aziendali”. 

Infine, ma non ultimo, “il ricorso alle agenzie per il lavoro è una controindicazione di cui la Fisascat Cisl aveva già ammonito le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo aziendale (che infatti la Fisascat Cisl non ha firmato Ndr): che il bando di assunzione e le sue – assurde - restrizioni (es. imporre una residenza non oltre i 30 km dalla Casa da gioco), avrebbe spinto la Casa da gioco a scelte acrobatiche per appagarne il fabbisogno occupazionale era sotto gli occhi di tutti e solleva, oggi e di riflesso, interrogativi allarmanti. Ad esempio, ci inquieta non aver chiaro se e come gli assunti tramite agenzia parteciperanno alla distribuzione delle mance. Non vorremmo che la scelta aziendale, unita ad un regolamento lacunoso, procurasse nuovi ritardi nella loro liquidazione. Nostro malgrado, siamo rimasti inascoltati ed ora non resta che correre ai ripari ed inseguire il sindaco tra gli ombrelloni per nascondere, sotto la sabbia, una verità scomoda: provano a chiudere la stalla con i buoi già in fuga.” 

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