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Casinò e sindacati, Laurent (Savt): 'Niente questioni sulle pari opportunità, un motivo di vanto'

12 marzo 2024 - 10:59

Katia Laurent, segretaria del Savt Spectacle, sottolinea l'assenza di problematiche sulle pari opportunità al Casinò di St. Vincent.

Scritto da Amr
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Dopo quelle veneziana, valdostana e sanremese, ecco una nuova puntata dello speciale su donne, casinò e sindacato pubblicato sul numero di marzo della rivista Gioco News (consultabile integralmente online a questo link), nella quale si torna ancora in Valle d'Aosta.

Katia Laurent è da poco più di due mesi segretaria del Savt Spectacle per il Casinò di St. Vincent “in un’azienda in cui i dipendenti di sesso maschile rappresentano di gran lunga la parte più rilevante della forza lavoro. Anzi il mestiere di croupier era, ai primordi aziendali, riservato ai soli uomini. Nonostante l’apparente e presunto sessismo di tale ambiente lavorativo, per ora, non mi è mai successo di affrontare situazioni relative alle pari opportunità. Anzi, in verità, spero di non dovere mai affrontare, nel prosieguo del mio impegno sindacale, siffatte questioni, perché l’assenza di questioni relative alle pari opportunità non può che essere fonte di vanto per tutta l’azienda”.

Un auspicio condivisibile, per la segretaria del sindacato di categoria valdostano, che ne traccia anche altri, dopo gli anni difficili vissuti dai lavoratori della Casa da gioco a causa del concordato: “Dal 2019, anno di inizio del concordato, i lavoratori hanno dovuto affrontare un notevole sacrificio sia in termini economici, con la riduzione del proprio salario, sia in termini di impegno lavorativo, con la rinuncia a parte delle ferie e con l’aumento dell’orario di lavoro. Alla luce degli ottimi risultati raggiunti e del costante miglioramento del totale degli introiti e dell’utile complessivo del Casinò raggiunto negli ultimi anni, mi auguro che possa essere riconosciuto il giusto merito ai lavoratori, che – non va scordato - sono i primi artefici di questi recenti successi: quest’anno, in sede di contrattazione per il nuovo contratto di lavoro, nasce l’auspicio che l’amministratore unico e la proprietà possano, in tale modo, premiare lo sforzo profuso dai lavoratori nel corso degli ultimi quattro anni. 

In conclusione, secondo lei la parità tra uomo e donna nei sindacati è stata raggiunta?

“Negli ultimi anni un sempre maggiore numero di donne ha deciso di mettersi in gioco per ricoprire incarichi all’interno dei vari sindacati. Questo è indubbiamente un aspetto molto positivo e rappresenta motivo di vanto e crescita sia per tutte le donne sia per i sindacati stessi sia, oserei dire, per l’intera comunità.”italiani la certificazione per la parità di genere ma siamo consci che attualmente le agevolazioni offerte alle aziende che si certificano non sono abbastanza convincenti. Rendere obbligatoria questa certificazione sarebbe un ulteriore passo avanti, anche se per progredire verso una reale parità di genere c'è ancora molta strada da fare nella società in generale”.


 

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