Sts, esposto alla Corte dei Conti: 'Limiti slot, danno erariale'
Il sindacato dei tabaccai Sts presenta un esposto in Corte dei Conti contro le limitazioni alle slot per danno erariale.
Con un esposto depositato alla Corte dei Conti della Lombardia il sindacato dei Totoricevitori sportivi accusa i Comuni che hanno emanato regolamentazioni limitative sull'esercizio dei giochi di aver generato un danno erariale per importi pari a 2,5 miliardi di euro. In particolare, secondo la tesi dei tabaccai, tali restrizioni avrebbero provocato una diminuzione delle entrare derivanti dalla tassazione del gioco legale in virtù della quale i sindaci, secondo i tabaccai, dovrebbero risponderne con i loro patrimoni personali.
Il primo ad essere colpito dall'esposto sarebbe quindi il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che a giugno ha approvato un'ordinanza "per contrastare fenomeni patologici connessi al gioco compulsivo". Il danno causato dalle nuove disposizioni – le quali, come noto, impongono limiti all'esercizio dei locali con slotmachine, che devono trovarsi a 500 metri di distanza da chiese, scuole e ospedali e chiudere dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12,30 alle 14 e dalle 19 alle 21 - sarebbe di 7,6 milioni di euro l'anno nel solo comune di Bergamo.
Il tema del 'danno erariale', tuttavia, era già emerso nelle scorse settimane, in seguito alla pronuncia del Tar del Friuli dello scorso giugno (la n.334 del 30 giugno 2016) che sulla base di un provvedimento interdittivo riconosciuto illegittimo, aveva ritenuto risarcibile il danno (documentato) lamentato dall'operatore che aveva impugnato la norma locale. Un tema che era stato approfondito dal legale Geronimo Cardia, esperto in materia, in un articolo specifico sul tema pubblicato sul numero di settembre della rivista Gioco News, nel quale veniva evidenziato tale rischio per le amministrazioni comunali, parlando per la prima volta del possibile rischio di danno erariale.