Il 27 ottobre si chiude la 'partita' tra Stato ed Enti Locali, le slot verranno ridotte del 30 per cento entro il 2017 da bar e tabacchi e non si apriranno nuove sale. Pier Paolo Baretta, sottosegretario del Mef con delega ai giochi mette il punto sul gioco pubblico al centro del dibattito con gli enti locali e conferma la già annunciata data per la conclusione dell'iter di riordino dell'offerta, affidato dalla legge di Stabilità 2016 alla Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti locali.
In riferimento a ipotesi di rinvio, fatte da alcuni rappresentanti delle Regioni, Baretta afferma: "Per quanto mi riguarda, la riunione del 27 è conclusiva - spiega Baretta - gli Enti locali, con i quali il dialogo è costante, dispongono da tempo delle proposte del Governo, riconfermate anche nell'ultima Conferenza. Abbiamo detto più volte che se ci sono osservazioni o controproposte nel merito siamo disponibilissimi a discuterne e solo questo potrebbe giustificare ulteriori approfondimenti. Ma in assenza di ciò non vedo il motivo per non concludere il lavoro fatto. Il rinvio per il rinvio serve solo a lasciare la situazione attuale che tutti, invece, diciamo che va regolamentata".
La proposta del Governo è chiara: "Riduzione del 30 percento delle slot entro il 2017, a partire dai bar e tabacchi. Il che comporta una riduzione non solo degli apparecchi, ma anche dei punti gioco. Va, infatti, chiarito che è del tutto infondata la tesi che si apriranno nuove sale. I numeri sono già decisi nella stabilità dello scorso anno: 10mila sale al massimo, 5000 corner e quel che resterà degli attuali 70mila ed oltre bar e tabacchi.
Se raggiungiamo l'accordo con gli Enti locali è realistico, quindi, affermare che già entro il 2017 possiamo dimezzare i punti di offerta gioco!".
È in questo impegnativo scenario che, a suo dire, finalmente, cambia del tutto la fisionomia del territorio, riducendo di molto l'offerta. "Va considerata, inoltre, la proposta di gestire la questione delle distanze e degli orari, senza modificare le normative locali, ma tenendo conto di una migliore qualità dei punti gioco, i cui criteri vanno condivisi con gli Enti locali - prosegue il sottosegretario in una nota - è anche per questo che proponiamo il rafforzamento dei compiti della Polizia locale nel controllo del territorio, a partire dalla lotta al gioco illegale".
Novità anche sulle Vlt: "Penso anche che potremo decidere di abolire, nelle Vlt, la possibilità di giocare 500 euro, arrivando, intanto, almeno a dimezzarla. Sarebbe un ulteriore passo nella lotta contro la ludopatia e il riciclaggio. Mi auguro che su queste basi, innovative e concrete, la Conferenza dia il via libera al decreto applicativi che vorremmo fosse fatto al più presto", conclude.