skin

Rapporto Cgia Mestre, De Bertoldi (FdI): ‘Comparto legale argine alle degenerazioni del gioco’

20 luglio 2023 - 13:02

Il senatore di Fratelli d'Italia sottolinea l'importanza del gioco pubblico e si dice d'accordo con la proposta di destinare una quota dei suoi proventi agli Enti locali.

Scritto da Ac
Andrea De Bertoldi - Convegno Cgia.jpg

Roma - "Vorrei che si parlasse dell'importanza del gioco legale nella lotta alle ludopatie, perché è proprio su questo tema che il mondo del gioco viene criticato". A dirlo è il senatore Andrea De Bertoldi (FdI), intervenendo nel dibattito di presentazione dello Studio sul settore dei giochi in Italia relativo al 2022 curato dalla Cgia di Mestre, tenutosi oggi, 20 luglio, a Roma, in un evento organizzato dall'associazione As.tro.

Confermando di essere pienamente d’accordo con proposta del collega Marco Osnato (FdI) di coinvolgere enti locali destinando loro una quota dei proventi dei giochi, De Bertoldi sottolinea un tema toccato marginalmente dal convegno.

"Il gioco porta 12-13 miliardi di euro complessivi alle casse dello stato, quindi parliamo di importi veramente importanti, e fare bene a ricordarlo", commenta, "tuttavia vorrei vedere, in un prossimo convegno, che si parli anche del ruolo dal gioco legale nella lotta alle ludopatie, perché è su questo tema sociale che il mondo del gioco viene criticato. Chi parla del gioco in modo pragmatico, come faccio io, e come fa anche Marco Osnato, viene poi attaccato per la strada da coloro che sostengono che il gioco rovini le persone. Da uomo liberale ritengo che sia possibile dimostrare che proprio nella legalità del gioco si può fare la lotta alle degenerazioni del gioco".

"Il gioco può degenerare", aggiunge De Bertoldi, "come può capitare a tutti i piaceri umani. Il compito della politica è evitare le degenerazioni, ma non eliminare il piacere. E a chi mi dice 'ma proprio voi che siete contro le droghe' io rispondo che la droga non è un piacere, perché la droga fa male anche in piccole dosi. Ecco perché noi siamo proibizionisti in quel settore, mentre l'alcol, e questo lo dicono anche i medici, in piccole dosi fa bene. Allo stesso modo il gioco, sei compatibile con le finanze, con il patrimonio di una persona, è un piacere. Io ricordo con molto piacere quando con mio papà", chiosa il senatore, "giocavamo alla schedina del Totocalcio, e non ci siamo mai rovinati per il fatto che spendevamo diecimila lire alla settimana per la schedina".

 

Altri articoli su

Articoli correlati