Cura Italia: Scardovi, 'Bene attenzione a giochi ma serve focus su gestori'
Il consulente fiscale, esperto di gaming, Francesco Scardovi analizza con GiocoNews.it le misure sui giochi del decreto 'Cura Italia' a tutela dell'economia.
“Stando alle anticipazioni pubblicate nelle scorse ore rispetto al cosiddetto decreto 'Cura Italia' – attesissimo dalle imprese di ogni settore, comprese quelle del gioco pubblico – è sicuramente da accogliere con positività quanto fatto dal Governo che interviene direttamente nei confronti del settore della raccolta mediante Awp e Vlt. Anche se, da una prima analisi delle misure, non viene chiarita la posizione dei terzi raccoglitori”.
A commentare a GiocoNews.it le misure previste dal decreto di marzo del Governo per il mercato del gioco è il consulente fiscale, esperto del settore, Francesco Scardovi, secondo il quale sarebbe stata utile qualche specifica in più rispetto ai diversi attori della filiera e, in particolare, riguardo ai gestori, i più a rischio di contagio quali primi attori della raccolta sul territorio oltre che fortemente gravati finanziariamente dalla necessità di investire continuamente nell’aggiornamento degli apparecchi oltre che di dotarli delle necessarie provviste di cassa per garantirne il funzionamento.
“La prima considerazione da farsi – sulla base delle indiscrezioni pubblicate dalla stampa - è che l’opportuno rinvio delle scadenze della seconda quindicina di febbraio (con dilazioni fino a dicembre 2020), sia rivolto ai concessionari di rete, che, a termini di contratto (e di garanzie/fideiussioni ricevute) potrebbero comunque richiedere ai terzi incaricati di versare le somme dovute”, spiega il consulente.