Con 182 voti favorevoli e 97 contrari (6 gli astenuti) nella seduta di ieri, 12 luglio, la Delega fiscale ottiene il via libera dall'Assemblea della Camera dei deputati e passa al Senato. Un'approvazione che rispetta in pieno, sino a questo momento, i tempi prospettati, qualche giorno fa, anche dal viceministro dell'Economia Maurizio Leo, che aveva confermato l'obiettivo del gorverno di "approvare tutto prima della pausa estiva". Entro il mese di luglio, quindi, il disegno di legge dovrebbe completare il passaggio al Senato e tornare alla Camera per una terza, definitiva, lettura.
La giornata di ieri alla Camera è stata in gran parte dedicata all'esame del disegno di legge Delega al Governo per la riforma fiscale (C. 1038-A) e abbinata proposta di legge Marattin e Enrico Costa (C. 75). Dapprima, nella mattinata, l'esame dei vari articoli del provvedimento (che consiste di 20 articoli distribuiti in 5 titoli) con gran parte del dibattito dedicato all'articolo 13 del Ddl, relativo alle linee guida per il riordino del gioco pubblico.
Oltre all'articolo viene approvato dall'Assemblea anche l'emendamento 13.9 (Quartini), inizialmente accantonato, che chiede di estendere le richieste dei requisiti delle normative antimafia a tutti i partner contraenti appalti o subappalti, rispetto alle concessioni, mentre è stato respinto l'emendamento 13.10 (sempre di Quartini), relativo ai “controlli preventivi sul personale, istituendo anche registri, per esempio, nell'ambito della prevenzione del cosiddetto doppio gioco”.
Respinti invece tutti gli altri emendamenti relativi al tema del gioco, mentre sono tre gli ordini del giorno presentati sul tema del gioco, che impegnano il governo a:
"Valutare l’opportunità di utilizzare le possibilità messe in campo dal metodo delle 'spinte gentili', in particolare istituendo una 'unità nudge giochi pubblici' " [9/1038-A/1. Casu];
"Adottare misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d’azzardo (D.G.A.) ed il gioco d’azzardo minorile" [9/1038-A/34. Quartini, Fenu, Lovecchio, Alifano, Raffa];
"Valutare l’opportunità di prevedere nei decreti legislativi delegati: a) il mantenimento di una equilibrata distribuzione territoriale dell’offerta fisica di gioco [...] b) la tutela, nell’interesse erariale del miglior espletamento delle future procedure selettive, degli avviamenti già esistenti, stante la già avvenuta riduzione dei punti vendita legali degli ultimi anni [...]; c) la limitazione – ancora in relazione alle future procedure selettive – della possibilità di avviare nuovi punti di vendita rispetto agli attuali [...]. [9/1038-A/52. Cattaneo].