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Nuovo Governo e scadenza incarichi, da febbraio 2023 nuova era per Adm e Ade

30 settembre 2022 - 16:44

Il 30 gennaio 2023 scadono i mandati di Minenna ad Adm e di Ruffini all’Agenzia delle entrate, in coincidenza con i 90 giorni dalla fiducia al nuovo Governo previsti dalle norme sullo spoil system.

Scritto da Redazione
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Insediare il nuovo Parlamento, comporre e portare a regime il nuovo Governo e poi disporre anche nuove nomine per i vertici delle società controllate dallo Stato, i cui Consigli d'amministrazione, in molti casi, scadranno agli inizi del 2023.

Questo l'ordine degli eventi che la politica italiana si troverà a dovrà affrontare nei prossimi mesi.

Per una particolare coincidenza, infatti, fra pochi mesi giungeranno alla loro scadenza naturale i mandati del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, e del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, entrambi il 30 gennaio 2023, in concomitanza con la fine del trimestre previsto dalle norme sullo spoil system, la prassi politica (nata negli Stati Uniti) per la quale è previsto che gli incarichi apicali delle amministrazioni statali cessino automaticamente, decorsi 90 giorni dal voto sulla fiducia ottenuto dal Governo subentrante.

Un po' più in là nel tempo toccherà al direttore del Demanio, Alessandra Dal Verme, per cui l'incarico avrà fine nel maggio 2024.

Questa ondata di cambiamento riguarderà anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che dovrebbe lasciare la sua poltrona a maggio 2023 ma potrebbe restare in carica fino allo scadere del Consiglio d'amministrazione, e quindi avere di fronte a sé un altro anno di lavoro.

 

 

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