Il disegno di legge riportante "Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale" (2384) è stato assegnato, in sede referente, alla commissione Finanze delle Camera.
Alla stessa commissione confluiranno i pareri delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Attività produttive e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, alle quali il testo arriva in sede consultiva.
Il testo, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 aprile, pubblicato alla Camera la scorsa settimana, proroga al 31 dicembre 2025 i termini per attuare la riforma fiscale, prevedendo quindi più tempo anche per realizzare il riordino del gioco.
LE PAROLE DEL VICEMINISTRO LEO (MEF) - Nella giornata di ieri, 21 maggio, intervenendo in apertura della due giorni degli Stati generali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il viceministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo, ha riassunto il percorso svolto finora dicendo che "abbiamo approvato 15 decreti legislativi, tre nello specifico riguardano il settore delle dogane e dei monopoli: il primo è quello dei giochi, il secondo è quello della rivisitazione del sistema doganale, il terzo riguarda le accise", aggiungendo che "per quanto concerne i giochi, il Dl n.41 del 2024 ha ridisegnato la disciplina dell'online, che ha assunto sempre maggiori dimensioni con il Covid, e ha fissato parametri generali per disciplinare tutto il sistema dei giochi. A questo si ispirerà anche l'ulteriore provvedimento che riguarderà i giochi fisici su cui si sta lavorando.”
Della proroga alla delega fiscale e dei tempi per la realizzazione del riordino del gioco fisico si parlerà sicuramente anche oggi, giovedì 22 maggio, nel secondo giorno degli Stati generali di Adm, magari aggiungendo elementi a quanto accennato dal viceministro Leo, che nello specifico del riordino del gioco fisico ha sottolineato che dovrà necessariamente coinvolgere la Conferenza unificata annunciando che obiettivo del governo è anche quello di "costituire un albo di vigilanza degli operatori del gioco, grazie al lavoro compiuto in sinergia da Adm e della Guardia di finanza”"
Nel frattempo il tema, nelle scorse settimane, era già stato portato alla ribalta in Parlamento, sia alla Camera che al Senato in merito alle tempistiche per la redazione dei testi unici mancanti e lo Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, , concordato preventivo biennale, contenzioso tributario e sanzioni tributarie (n. 262) nel quale si cita anche l’imposta sostitutiva opzionale dovuta dai soggetti aderenti al concordato che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa, che riguardano anche le attività di gioco).