Senato, Murelli (Lega): 'Al vaglio proposta di legge per ripensare l'offerta di gioco'
La senatrice Elena Murelli (Lega) si mostra possibilista sulla ripresentazione di una proposta di legge per ripensare l’offerta di gioco nei locali controllati.
Scritto da Redazione
© Elena Murelli - Pagina Facebook
“La Lega ha presentato una proposta di legge nella scorsa legislatura e sta ragionando di ripresentarla anche in questa legislatura attuale, in accordo con chi il gioco lo fa legalmente – quindi anche i creatori di apparecchi -, per andare a ripensare l’offerta nei locali controllati. Dobbiamo anche farci una domanda sui giochi online che non sono controllati. Ci sono dei siti che sono controllati, sicuri dal punto di vista dei dati, anche dei giocatori e delle vincite, però occorre fare un ragionamento normativo che per ora non è ancora stato fatto”.
A dirlo è la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Affari sociali, intervenuta alla trasmissione “Il pomeriggio di Radio 1”, trasmessa sull'emittente Rai oggi, 23 ottobre.
Quanto alla prevenzione del gioco patologico Murelli sottolinea quanto sia “importante fare delle campagne di comunicazione, e non solo scrivendo sui cartelli 'questo gioco nuoce gravemente alla salute', come si fa anche sui pacchetti delle sigarette. Bisogna fare una campagna di sensibilizzazione. È vero che il gioco comporta un importante gettito per l’erario, ma è anche una piaga sociale, da cui derivano varie conseguenze, oltre che l'obbligo per lo Stato di supportare le famiglie coinvolte in questo fenomeno. Quindi dobbiamo essere tutti consapevoli che queste persone hanno bisogno di aiuto e non lo chiederanno mai. I centri di ascolto ci sono, ma come quelli antifumo non funzionano correttamente; lo dicono anche le statistiche, i giocatori così come i fumatori difficilmente dicono 'vogliono smettere', e spesso rimandano a 'domani'. Le persone hanno bisogno di essere supportate, sia da un punto di vista sociale, di amici e conoscenti, sia dal punto di vista familiare”.
La senatrice poi commenta la vicenda che ha visto alcuni calciatori italiani scommettere su piattaforme di gioco illegali, spiegando poi di essere affetti da ludopatia. “La ludopatia non interessa solo chi ha tanti soldi – l'abbiamo visto adesso con questo caso, in passato con alcuni attori che hanno giocato d'azzardo - e tocca da vicino i giovani, ma anche gli anziani e i disoccupati che sperano in qualcosa di meglio.
Ho partecipato a diversi tavoli di confronto in cui si è parlato della tematica del gioco: l'ultimo organizzato dall'università Luiss, che ha fatto un report sul settore. Dobbiamo parlarne tutti e decidere cosa fare dal punto di vista sociale soprattutto e normativo, come intervenire preventivamente in modo tale che queste persone siano allertate e vengano accompagnate durante il loro percorso di stabilizzazione della loro vita per smettere di giocare o giocare sempre meno”.