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Servizio studi Senato su Commissione mafie: gioco 'attività a rischio'

17 gennaio 2023 - 09:59

In un dossier intitolato 'Verso la dodicesima commissione antimafia' il Servizio studi del Senato sottolinea che il gioco d'azzardo è tra le 'attività speculative' idonee a commettere il delitto di riciclaggio.

Scritto da Daniele Duso
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"Nella scorsa XVIII legislatura, la legge istitutiva della Commissione antimafia ha aggiunto ai suoi compiti la valutazione della congruità della normativa vigente altresì con riguardo - oltre che all'intestazione fittizia di beni e società collegate - al sistema lecito e illecito del gioco e delle scommesse".

È quanto si legge nel dossier del Servizio studi del Senato intitolato "Verso la dodicesima commissione antimafia", relativo all'avvio, presso la commissione Affari costituzionali del Senato, dell'esame di disegni di legge che prevedono l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie. Si tratterebbe della dodicesima Commissione parlamentare istituita. In ordine di tempo, la più recente legge istitutiva è stata la n. 99 del 2018.

In merito ai rischi di infiltrazione mafiosa nel settore del gioco il dossier ricorda, nello specifico, "la sentenza n. 13795/2019 della II Sez. della Corte di Cassazione, secondo la quale è possibile ricondurre il gioco d'azzardo tra le 'attività speculative' idonee a commettere il delitto di cui agli artt. 648- bis e 648-ter 1 del codice penale (reati legati al riciclaggio, Ndr)".

La commissione avrà, tra i suoi compiti, la "verifica della congruità della normativa contro l'accumulazione di patrimoni illeciti ed il riciclaggio, con particolare attenzione alle intermediazioni finanziarie, alle reti di impresa, all'intestazione fittizia di beni e società, al sistema del gioco e delle scommesse".

I progetti di legge presentati in Parlamento in questa legislatura per l'istituzione della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, come ricordato dal dossier, sono più di uno. L'ultimo in ordine di tempo è quello presentato alla Camera dai deputati Provenzano e Serracchiani (Pd), che fa seguito alla proposta presentata in Senato da Franco Mirabelli, Walter Verini, Vincenza Rando, Anna Rossomando e Alfredo Bazzoli, sempre del Partito democratico e da Alberto Balboni, Domenica Spinelli, Marco Lisei, Costanzo Della Porta, Andrea De Priamo, Marcello Pera, Sandro Sisler, Sergio Rastrelli, Gianni Berrino, Susanna Donatella Campione, Ernesto Rapani, Salvatore Sallemi, di Fratelli d'Italia.

Analoghi progetti di legge, in questa legislatura sono stati presentati anche dal Movimento 5 stelle: dai senatori Roberto Scarpinato e Barbara Floridia e dal deputato Federico Cafiero De Raho.

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