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Olanda: monopoli contro Fantasy ed eSports, in attesa della legge

17 agosto 2016 - 14:50

Anche in Olanda i Fantasy Sports vengono considerati un’attività illecita dal regolatore che promette una repressione, in attesa della legge sul gaming online.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Olanda: monopoli contro Fantasy ed eSports, in attesa della legge

 

I monopoli di Stato olandesi dichiarano guerra alle offerte di gioco illecite (o border line) promettendo una stretta vigilanza sui siti che offrono videogiochi multiplayer all’interno dei Paesi Bassi, mettendo così i bastoni tra le ruote allo sviluppo dei Daily Fantasy e degli eSports che in Olanda, come negli altri paese in cui non è ancora stata introdotta una regolamentazione sul gaming online, si stanno diffondendo assai rapidamente. L’obiettivo del regolatore è quello di scongiurare il rischio che tali portali movimentino denaro, rappresentando una modalità alternativa alle scommesse online (ancora illegali nel paese) ma comunque ritenuta ‘di azzardo’.

LICENZE NEGATE - L'Autorità olandese (Ksa) ha recentemente pubblicato una serie di domande e risposto sul proprio sito internet, nella quale sottolinea che non possono essere rilasciate licenze a questi siti di gioco online anche se propongono di offrire servizi di gioco diversi dai casinò online e dagli altri siti di gaming con vincita in denaro. Pur ammettendo di avere poche informazioni su questo argomento, il regolatore ha promesso di condurre una repressione implacabile sulle attività di gioco irregolari online sulla base della legge vigente che vieta esplicitamente che le attività di scommesse online sono proibite all’interno del paese. Considerando pertanto gli eSports alla stregua di qualunque altra forma di gioco ‘di azzardo’ per il semplice fatto che si possono vincere soldi, in un modo o nell’altro. Lo stesso principio che viene adottato da alcuni regolatore degli Stati Uniti (non tutti, a dire il vero).
ATTESA PER IL GAMBLING ACT - Il Ksa, in attesa di ricevere ulteriori strumenti legislativi per attivarsi più concretamente nelle attività di regolamentazione e contrasto dei giochi, che potrebbero arrivare con l’introduzione della nuova legge di revisione del Remote Gambling Act attualmente in fase di approvazione in Senato, ha poche possibilità di intervento per arginare i fenomeni illeciti e anche per questo ha invitato il pubblico a segnalare i fornitori di siti di gioco d'azzardo che verranno riscontrati durante la navigazione.
PROBLEMI GLOBALI - L'Olanda è l'ultimo paese europeo a dichiarare illegali gli eSports. La scorsa settimana, la Gambling Commission del Regno Unito ha pubblicato un documento nel quale afferma la propria convinzione che le linee di demarcazione tra gioco e gioco d'azzardo siano state sovrapposte, in qualche caso, in maniera inconsapevole, con nuovi problemi che emergono proprio dalla diffusione degli eSports. Per tale ragione gli esperti di gaming in Olanda si dicono convinti che se il quadro legislativo del Remote Gambling Act dei Paesi Bassi verrà definitivamente adottato nel 2017, come ipotizzato dal governo, verranno inclusi in questo nuovo paradigma anche gli eSports come offerta di gioco di azzardo, ma lecita. Come avvenuto in Italia, dove questo tipo di giochi sono automaticamente consentiti dal momento in cui è stato regolamentata l’offerta di gioco online con vincita in denaro.

 

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