Politici 'giocherelloni', nuove (o vecchie?) regole sulle foto in Aula
Stretta alla Camera dei Deputati alle foto dei parlamentari che in Aula giocano oppure dormono, ma non tutti sono d'accordo.
Sorpresi e immortalati in non sempre desiderati scatti, mentre giocano o dormicchiano, tutto ciò mentre i colleghi in Aula si accalorano sulle vicende politiche del paese, i deputati di Montecitorio hanno detto basta. O meglio, lo dice il nuovo codice di autoregolamentazione per i reporter, secondo il quale, per poter essere accreditati e poter accedere ai lavori parlamentari, gli stessi dovranno impegnarsi, non solo a mostrare contegno e rispetto dell'attività parlamentare, ma anche a non riprendere durante la sospensione delle sedute: fermi i lavori, fermi i reporter, niente immagini di abbracci né risse verbali o fisiche. Non si può riprendere e filmare quanto non è strettamente “relativo all’attualità e allo svolgimento dei lavori in Aula”. In caso contrario, si rischia la sospensione. In realtà, come si legge su Corriere.it, l'ufficio stampa della Camera precisa che è stato «semplicemente riproposto in questi giorni», un «codice di autoregolamentazione per fotografi e cineoperatori» che esiste dal 2011.