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Politici 'giocherelloni', nuove (o vecchie?) regole sulle foto in Aula

23 settembre 2016 - 16:16

Stretta alla Camera dei Deputati alle foto dei parlamentari che in Aula giocano oppure dormono, ma non tutti sono d'accordo.

Scritto da Gt
Politici 'giocherelloni', nuove (o vecchie?) regole sulle foto in Aula

Sorpresi e immortalati in non sempre desiderati scatti, mentre giocano o dormicchiano, tutto ciò mentre i colleghi in Aula si accalorano sulle vicende politiche del paese, i deputati di Montecitorio hanno detto basta. O meglio, lo dice il nuovo codice di autoregolamentazione per i reporter, secondo il quale, per poter essere accreditati e poter accedere ai lavori parlamentari, gli stessi dovranno impegnarsi, non solo a mostrare contegno e rispetto dell'attività parlamentare, ma anche a non riprendere durante la sospensione delle sedute: fermi i lavori, fermi i reporter, niente immagini di abbracci né risse verbali o fisiche. Non si può riprendere e filmare quanto non è strettamente “relativo all’attualità e allo svolgimento dei lavori in Aula”. In caso contrario, si rischia la sospensione. In realtà, come si legge su Corriere.it, l'ufficio stampa della Camera precisa che è stato «semplicemente riproposto in questi giorni», un «codice di autoregolamentazione per fotografi e cineoperatori» che esiste dal 2011.

Codice che, evidentemente, era finito nel dimenticatoio, ma che è stato tirato nuovamente fuori per porre fine a gallerie fotografiche, che spesso finiscono pure sui social, e che restituiscono un'immagine sicuramente autentica, ma talvolta poco edificante, dei lavori parlamentari. Non c'è infatti solo il politico di turno che gioca a poker online, o a qualche skill game, ma ci sono anche 'pianisti' o 'telefonisti' più impegnati di un centralinista. Tutte attività che, almeno alla Camera, non dovranno essere più riprese se non attinenti lo svolgimento dei lavori.

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