Hogwarts Legacy, critiche sulla Rowling giudicata ‘anti-transgender’
Hogwarts Legacy, il nuovo videogioco della Warner Bros Games, è un grande successo di vendite. Tuttavia in molti criticano le posizioni della Rowling giudicate anti-transgender.
Scritto da Redazione
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Dodici milioni di copie vendute in soltanto due settimane. Questi i primi risultati del nuovo videogioco Hogwarts Legacy lanciato dalla Warner Bros Games che ha già generato un profitto pari a 850 milioni di dollari. Tuttavia secondo quando riportato in un articolo del New York Times questo innegabile successo arriva nel bel mezzo di un rinnovato dibattito su J.K. Rowling, ovvero la creatrice del mondo di Harry Potter. La famosa scrittrice infatti ha attirato ondate di critiche per i suoi commenti legati alle questioni di “identità di genere”.
Nonostante la scrittrice abbia negato, alcuni critici hanno definito le posizioni della Rowling anti-transgender e pertanto hanno chiesto il boicottaggio di Hogwarts Legacy. In questo modo il botta e risposta sulle posizioni della scrittrice si è acceso nella comunità dei giocatori, dove i membri tendono farsi coinvolgere apertamente nelle controversie.
La questione ha infatti creato dei sentimenti contrastanti. Se da un lato è vero che Hogwarts Legacy ha rapidamente superato un milione di spettatori simultanei sul sito di streaming Twitch, dall’altro alcuni streamer si sono rifiutati di riprodurlo, mentre alcuni siti di settore hanno deciso di non recensirlo.
C’è chi ha cercato un compromesso impegnandosi con il gioco ma includendo avvertenze sulla Rowling ed effettuando donazioni alle organizzazioni Lgbtq. Nei forum dedicati al gioco Hogwarts Legacy, l'argomento è stato senza dubbio messo in primo piano con i moderatori cha hanno tentato di reprimere i discorsi sulla Rowling, cercando di mettere in risalto il gioco.
Non è possibile determinare se l'opposizione online all'attesissimo gioco abbia influito sulle sue vendite, tuttavia l'uscita di Hogwarts Legacy ha ravvivato la discussione sulle opinioni che la Rowling ha manifestato in merito ai transgender. L’inizio di queste polemiche risale al 2018 quando la scrittrice mise un like su un tweet che si riferiva alle donne transgender come "uomini vestiti".
Inoltre nel 2020, la Rowling ha auto-pubblicato un saggio in cui affermava come un movimento di attivisti transgender "cercava di erodere la donna” come classe politica e biologica offrendola in pasto ai predatori. L’autrice inoltre ha continuato a essere esplicita sull'argomento, mobilitandosi contro la legislazione scozzese che aveva cominciato a rendere più facile il cambio di “genere”.
La Warner Bros Games e lo sviluppatore di Hogwarts Legacy, Avalanche Software, hanno evitato di affrontare i commenti della celebre scrittrice. Dopo che i fan hanno concluso che uno dei personaggi secondari del videogioco è transgender, un rappresentante dello sviluppatore ha dichiarato al sito web di intrattenimento Ign che "è stata una priorità assoluta durante lo sviluppo di Hogwarts Legacy creare un gioco che fosse rappresentativo e diversificato, allineandoci con la nostra meravigliosa community di fan”.