skin

Russia: sviluppatore di videogames smaschera 6700 ‘cheaters’

07 marzo 2023 - 12:31

L'editore del gioco Escape from Tarkov, sviluppato dalla società russa Battlestate Games, ha smascherato 6700 ‘cheaters’, pubblicando i loro nicknames su un foglio di calcolo.

Scritto da Redazione
 @ Youtube Official Trailer

@ Youtube Official Trailer

Bannare i cheaters, ovvero i cosiddetti truffatori che si annidano nel mondo dei videogames, non fa più notizia. Questi individui sono ormai una parte integrante di questo mondo ed estrometterli è diventata una routine consolidata sia per gli sviluppatori sia per gli editori che hanno l’intento di proteggere tutti gli altri utenti.

Tuttavia in Russia la prassi è andata ben oltre. Secondo quanto riportato dal sito specializzato TechCrunch l’editore di Escape from Tarkov, gioco sviluppato dalla società Battlestate Games, ha decisamente cambiato le carte in tavola, smascherando questi truffatori. Nell'ultima settimana, infatti, i portavoce della compagnia hanno dichiarato di aver bandito 6.700 cheaters e di aver pubblicato tutti i loro nicknames su fogli di calcolo disponibili pubblicamente.

A proposito il portavoce di Battlestate Games, Dmitri Ogorodnikov ha dichiarato a TechCrunch: "Vogliamo che i giocatori onesti vedano i nicknames dei cheaters. In questo modo sapranno che giustizia è stata fatta e che l'imbroglione ad averli uccisi in un raid è stato punito e bandito".

Si tratta, dunque, di una novità perché nella maggior parte dei casi le compagnie di videogames, anche quelle più famose, annunciano soltanto il numero dei giocatori bannati tralasciando i nicknames e i nomi utenti. Tuttavia molti addetti ai lavori ritengono che l'approccio adottato da Battlestate Games possa essere un deterrente migliore.

Anche un dipendente di una società di videogiochi, che lavora per il dipartimento anti-cheat e rimasto anonimo in quanto non autorizzato a parlare con la stampa, si è espresso in maniera favorevole a riguardo: “Bene! vorrei che lo facessimo anche noi – ha detto ai giornalisti di TechCrunch - molti cheaters creano un'immagine falsa per i loro amici e per i loro compagni e quando il loro comportamento ingannevole viene esposto pubblicamente, reca vergogna al loro nome e li scoraggia dal ripetere l'atto.”

“Tuttavia, in alcuni casi, nonostante siano state bannati, queste persone acquistano semplicemente un nuovo account con un profilo simile a quello vecchio e continuano a imbrogliare senza conseguenze, ingannando quelli con cui hanno costruito una relazione di gioco. Anche i cheaters che cercano di diventare professionisti e vincere dei tornei dovrebbero essere esposti al pubblico – ha proseguito - in modo che altri giocatori non gli diano mai più la disponibilità a giocare. Hai infranto la fiducia degli altri, per questo non meriti la possibilità di tornare!".

In sintesi i cheat sono dei programmi che sfruttano le vulnerabilità nei videogiochi per offrire ai giocatori un vantaggio sleale. Tra le principali funzionalità che offrono ci sono la "wallhack", che consente ai giocatori di vedere i propri avversari attraverso i muri, oppure gli "aimbot", ovvero un sistema che punta automaticamente ai nemici, rendendo più facile ucciderli.

Quello dei cheat è diventato un business molto fiorente. E infatti secondo quanto riportato da TechCrunch nel 2021 la polizia cinese, con la collaborazione del gigante tecnologico Tencent, ha smantellato un'organizzazione di cheaters che aveva guadagnato oltre 70 milioni di dollari vendendoli per Pubg Mobile.

Altri articoli su

Articoli correlati