Il Tribunale di Como, nel decreto di omologa della procedura del concordato preventivo del Casino di Campione che ha acconsentito alla sua riapertura, ha sottolineato come "poker competitivo" e "gioco online" siano tra le priorità nelle attività previste dal piano. Tornando alla nostra analisi della scorsa settimana sullo stato dell’arte della possibile ripartenza dei tornei di poker dal vivo, aggiungiamo un altro pezzo alle valutazioni che vedono la casa da gioco dell’enclave italiana in Svizzera, davanti ad ottime prospettive di guadagno ma, soprattutto, di sostenibilità.
Se il poker ha vissuto almeno due tentativi di affido, poi naufragati per motivi sconosciuti e ora probabilmente da rifare daccapo, l’online che rappresentava un ottimo business per la casa da gioco nei tavoli a vista e connessi con l’esterno nel quinto piano della struttura, non ha ancora visto la luce. Anzi, la nostra sezione casino, non ha mai ricevuto risposta in merito.
E insieme al poker live, il gaming online, è una prospettiva assolutamente da perseguire per raggiungere livelli di fatturato che, dal 2012, si erano attestati intorno ai 90 milioni di euro sino all'anno precedente alla chiusura, il 2017.
Nel 2015, appaiandosi al Casino di Venezia, che aveva avuto anni di forte flessione Campione raggiunse la leadership nazionale.
Sicuramente uno dei motori di questi ottimi risultati di mercato è stato il poker, nelle sue varie declinazioni coi record raggiunti durante la gestione Pagan, affermando il "salone delle feste" come una delle principali poker room europee.
Come detto un'altra opportunità per raggiungere livelli di crescita e di tranquillità economica è sicuramente il gioco online con i table games live-online, dove Campione si era imposto come il primo casinò europeo. L’offerta di gaming live, era organizzata in partnership con Evolution Gaming, che utilizzava i giochi a marchio Campione d’Italia anche sul suo circuito, per decine di altri siti.
Nel 2017, il business online aveva raggiunto il fatturato complessivo di 1,7 milioni di euro, solo dopo pochi anni dal lancio, e con una crescita del 25% sul 2016.
Si deve tenere conto, però, che il mercato Italia dei "casino games online" nel 2017 valeva 560 milioni di euro, mentre oggi si dimensiona sui 2 miliardi di euro. Se si fosse garantita la continuità forse un fatturato sui 6 milioni di euro non sarebbe stato un risultato cosi difficile da raggiungere.
La più innovativa strategia commerciale nel gaming viene definita con una parola ormai entrata nell’uso comune del settore e anche dell’effettiva gestione dei vari verticali: omnichannel. Un percorso che era stato già iniziato dal Casino' di Campione, bruscamente interrotto dalla chiusura e dalle vicende giudiziarie ma che ora potrebbe riprendere a correre laddove tutto si era interrotto.