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A Kiev una poker room organizza un torneo live di beneficenza: la speranza della Pace passa anche attraverso carte e chips

23 maggio 2022 - 15:26

Il caso di Full House Khreschatyk, una poker room di Kiev che ha organizzato un torneo live di beneficenza: la speranza della Pace passa anche attraverso carte e chips.

Scritto da Cesare Antonini
A Kiev una poker room organizza un torneo live di beneficenza: la speranza della Pace passa anche attraverso carte e chips

Lungi da noi, come al solito, parlare di politica e di guerra, ma quello che c’hanno segnalato può essere solo un buon segnale da sottolineare e rendere noto: a Kiev si è ripreso a giocare a poker live in alcuni club cittadini, su tutti il "Full House Khreschatyk" che, il 21 maggio e per la prima volta dopo l’invasione russa del 24 febbraio, ha ripreso ad organizzare qualche evento partendo, però dalla beneficenza.

Come detto non vogliamo neanche commentare il fatto che si rigiochi. A molti potrebbe sembrare superfluo, ad altri addirittura potrebbe accendere la solita polemica candidata da dietrologia e complottismo. Di sicuro il segnale è che a Kiev gli attacchi russi sono stati respinti per davvero: sarebbe assai bizzarro 3bettare tra una sirena e l’altra. Ce lo dicono gli inviati di guerra (gli unici di cui fidarsi, almeno quelli indipendenti e che sono davvero sul campo) e le news che arrivano dal fronte. Ed è quindi una buona notizia con la speranza che il cessate il fuoco e la Pace, le uniche due vere stelle da inseguire e da accendere il prima possibile, arrivi per tutto il Paese.

La room sulla sua pagina Facebook aveva scritto un post stringatissimo proprio il 24 febbraio quando i carrarmati e la fanteria russa avevano varcato per la prima volta i confini. Giorni durissimi dove nessuno sapeva come sarebbe andata a finire.

Non che adesso i problemi siano risolti, anzi. Solo che i players sono tornati ad affollare la room e l’hanno fatto però per il torneo di beneficenza "Full House Hearts", tenuto da PokerMatch, che ha raccolto una cinquantina di giocatori che insieme hanno formato un fondo premi di 132.000 Grivnia ucraine (poco meno di 4.200 euro), metà dei quali è andato in beneficenza. Tuttavia il vincitore del torneo, Alexei Gayevsky, ha deciso di  aggiungere un’altra somma. I fondi pare siano stati distribuiti a programmi benefici definiti “pack” e altre risorse per esigenze diffuse.

Una bella notizia, che dà speranza e che, ci auguriamo, possa rappresentare un fatto diffuso a tutto il territorio ucraino perché, senza prendere alcuna posizione, la Pace è davvero l’unica cosa che dovrebbe accadere al posto di stragi tra militari e di civili innocenti!

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