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A Parigi il poker live 'scade' nel 2024 ma rimane il modello da seguire

13 settembre 2022 - 14:50

La stampa francese fa un'inchiesta sul poker live parigino e scopre che scadrà nel 2024 come progetto per essere poi valutato se sostenibile o meno.

Scritto da Cesare Antonini
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I circoli di poker parigini dovranno essere regolamentati definitivamente dopo la conclusione dell’esperimento tuttora in corso, nel 2024. Quindi, negli ultimi mesi del 2024 o all’inizio del 2025 la Francia dovrà capire se il progetto è sostenibile e se la regolamentazione potrà finalmente diventare stabile.

Quella che abbiamo sempre trattato come un framework modello per un’eventuale legislazione del poker live in Italia e in Europa, perché no, scopriamo adesso essere ancora provvisoria e non stabile e definitiva.

Lo dice Le Monde, quotidiano francese che ha dedicato un’inchiesta sul caso singolare dei sette club che stanno riscuotendo un grande successo di pubblico e di volume di gioco raccolto.

L’inchiesta non cita dati, per quel che siamo riusciti a leggere ma ne fa una quadro piuttosto preciso. “Nati nel 2018 sulle rovine di circoli di gioco sommerso, questi locali senza slot machine né roulette godono di buona salute economica e si stabiliscono da tempo nella capitale”.

E ancora: “Devi essere un insider per sapere perché, ogni giorno prima delle 13, una fila di persone impazienti si forma davanti a rue Pierre-Charron 62, nell'8° arrondissement di Parigi. Nascosto in un vicolo, compare timidamente un cartello: Club Pierre Charron. Contemporaneamente, all'interno, decine di croupier in divisa sono impegnati a svolgere scrupolosamente i loro riti quotidiani in un ambiente sobrio: contare le 75.000 fiches del locale, da 50 centesimi a 25.000 euro ciascuna, sotto il controllo di un membro del comitato di gestione, verificare di ogni mazzo di carte... Tutto sui tradizionali tavoli da casinò - tappeti verdi, ma foderati di elettronica - e sotto le decine di telecamere sparse sul soffitto per ragioni evidenti di sicurezza”

Sono attualmente sette i club parigini: “Uno status unico al mondo, frutto di una lunga transizione legale e amministrativa, e per il momento sperimentale. Questi nuovi stabilimenti altamente regolamentati sono stati creati nel 2018 per ripulire e canalizzare il gioco d'azzardo nella regione di Parigi. Dovevano inizialmente chiudere nel 2020, poi spostato per il Covid-19 e la lunga chiusura nel 2022, l'esperimento si concluderà adesso nel 2024, quando si discuterà di una possibile sostenibilità del mercato”.

Nel complesso, il settore dei club sta andando abbastanza bene, nonostante un'offerta di giochi limitata. Dopo timidi inizi, i club di gioco sono in una fase di crescita. Secondo le informazioni di Le Monde, i ricavi lordi delle partite all'anno per tutti i club ammontano a 70 milioni di euro. Una prospettiva interessante in vista della fine dell'esperimento a dicembre 2024.

Una delle modalità che abbiamo sempre citato è il controllo delle sale: una squadra di dipendenti pubblici va nei club ogni settimana, hanno il compito di approvare tutto il personale, ispezionare la lotta al riciclaggio di denaro…”

Una delle rivelazioni dell'articolo è che "il blackjack sarà autorizzato entro la fine dell'estate".

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