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Elezioni anticipate e campagna elettorale, pessimismo (anche) sul fronte poker

25 luglio 2022 - 13:05

Elezioni anticipate e campagna elettorale, sulle misure chiave del poker live e online che andrebbero prese il pessimismo è sempre più nero.

Scritto da Cesare Antonini
Elezioni anticipate e campagna elettorale, pessimismo (anche) sul fronte poker

Visto com’è partita la campagna elettorale la sfiducia per alcuni temi legati al gioco d’azzardo è pressoché totale. Lungi da noi, in questi mesi caldi e già di per sé insopportabili, suggerire chi votare. Qui si parla di poker. Ma si parla anche di previsioni del settore per i prossimi anni e di come si dovranno confrontare i giocatori con la regolamentazione. Quello che temiamo, infatti, è uno scontro puramente ideologico e basato su slogan da discount e spot televisivo. E su queste basi sappiamo per certo che se un partito dovesse tirare fuori un tema a noi molto caro come quello della liquidità condivisa di poker online o quello della regolamentazione del gioco dal vivo, sappiamo che verrà affossato dall’altro solo perché quel provvedimento arriva dall’altra sponda. Semplice, ma terrificante.

Abbiamo ha analizzato nei giorni scorsi la situazione della pooling liquidity e il problema rimane proprio l’attuale paralisi governativa con le dimissioni di Mario Draghi. Seppur rimanga in sella i suoi poteri sono limitati e mettere mano a temi che necessitano di una scelta politica non è possibile.

Dopo il lungo lockdown da Covid-19 il settore del gioco ha potuto contare sull’appoggio trasversale di esponenti di quasi tutte le forze politiche. Una sola, seppur ormai in grave difficoltà, non si schiera ma sembra aver deposto le armi.

Siamo al resoconto, quindi. Chi manterrà la parola? Chi sarà stato sincero? Per arrivare al premio di maggioranza le alleanze serviranno. E mettere insieme più programmi e sensibilità potrebbe creare qualche problema per avere un approccio finalmente laico e scevro da qualsiasi ideologia, per continuare a far circolare quell’aria che si respirava negli ultimi mesi tra Governo, Adm e gioco legale.

Scusate il pessimismo ma basta vedere i temi discussi e l’assenza di proposte serie (con coperture economiche!) e concrete per essere così sfiduciati.

Unica consolazione? Ci sarà, speriamo, una maggioranza stabile e politica in grado di fare scelte? Speriamo! Sul tavolo il riordino del settore del gioco c’è ancora e il dossier della liquidità è attivabile sia da subito. In molti parlano a vanvera di evasione: molti giocatori potrebbero tornare o rimanere in Italia se potessero contare su una pool di player più corposa con Francia, Spagna e Portogallo. Staremo a vedere.

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