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Il poker live cresce (legalmente) a Parigi e i club in Italia si autoregolano

01 febbraio 2023 - 12:40

Una nuova poker room a Parigi mentre in Italia nasce un asse tra tre importanti club per un settore che cresce e s autoregola da solo.

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In Francia, almeno a Parigi, il poker live è perfettamente legale e cresce con una room in più, in Italia i club crescono e in settimana è uscita una notizia che suona tanto di auto regolamentazione e, francamente, quando lo Stato è così vacante e assente, ben venga che accada tutto questo. 

ASSE O FEDERAZIONE, L'UNIONE FA LA LEGALITA'? - Partiamo dal nostro Paese. Nei giorni scorsi le direzioni di Bonega Poker Room, Sporting Club by Imperium e Imperum Room Milano hanno comunicato: “Dopo attente valutazioni del mercato italiano ed internazionale, si è convenuto che una scelta di cooperazione leale, costruttiva e continuativa tra tre delle più importanti realtà pokeristiche italiane sia per tutta la comunità un’ulteriore occasione di crescita con la mission di portare i grandi eventi da casinò a due passi da casa con buy in accessibili a tutti. 
Le tre poker room continueranno a proporre tornei su binari paralleli che andranno ad unirsi durante il planning degli eventi più importanti in Italia e all’estero”.
Da Milano a Napoli arrivando fino a Bari, questa la prima direttrice che qualcuno ha chiamato addirittura la Tav del poker live. Anzi, non è la Tav, diceva Stefano Schiano, ma “un'esperienza di viaggio indimenticabile fatta a 1.000 km/h per tutti i players italiani!”. 
Se tutti gli eventi di poker live stanno avendo un grande boom è anche merito della brulicante attività dei tantissimi club (io non li chiamerei più circoli) che rappresentano l’unica vera fonte di ingresso di nuovi player. Il nuovo vivaio insomma stante la buona situazione del poker online che ha chiuso un 2022 ai livelli della crescita degli anni della pandemia. E come ce l’ha raccontata Armando D’Avanzo che proprio da quelle partite arriva oltre che dal gioco online, dai club l’ambizione è poi andare a prendersi i grandi trofei nelle location nazionali e internazionali se non dall’altra parte dell’Oceano, a Las Vegas ad esempio. 
Lo Stato è fermo, ignora un settore e forse meglio che si vada avanti così. Il terrore che si possa mettere mano  “strozzando” un’economia che andrebbe lasciata germogliare seguendola con regole minime, è decisamente concreto. 
Insomma, ben venga una specie di senso federativo che manca da tanti anni con la speranza che non si creino subito schieramenti con maggioranze ed opposizioni. Ben venga una concentrazione di queste realtà se poi arrivano anche regole standard per la protezione del giocatore e per la promozione del gioco sano e dell’intrattenimento. 

A PARIGI SI CRESCE - In Francia, intanto, si aggiungono altri tavoli di poker live e in questi giorni si giocano tornei di grande successo come il Wpt Prime. Il gruppo Partouche nel Punto Club ha aggiunto il poker dal vivo e anche i jackpot progressivi che stanno avendo tanto successo in altre sale della capitale. 
Nelle ultime settimane, Richard Frischer, nuovo presidente del Punto Club, ha voluto stimolare una nuova dinamica all'interno del locale di rue de Berri. Sui tavoli da poker Ultimate è stato installato un jackpot progressivo, ora fa parte dell'offerta il Blackjack e una grande novità: è stato installato un tavolo da poker, al posto del Multicolor che è rimasto in funzione solo per pochi mesi. .

Gli appassionati di Cash Game potranno competere nei bui da €5/€5 con un buy-in minimo di €200. Ci sarà la possibilità di offrire Sit & Go e probabilmente i tornei di poker non avranno grossa presa proprio per la natura più intima proprio del club di Rue de Berri.
Il poker live c’è dappertutto ed è ormai un’attività che fa parte dell’intrattenimento e delle passioni dei cittadini. E andrebbe accompagnato e tutelato. Nel frattempo ci godiamo questa era dell’oro del gioco dal vivo. 

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