skin

Per l'Italia del poker c'è Speranza: ecco come siamo posizionati nella classifica dei titoli mondiali

18 luglio 2022 - 16:08

L'Italia con Speranza ha vinto il 15esimo braccialetto ma siamo indietro anni luce ai successi di Francia e Germania: per noi è solo un problema di numeri. 

Scritto da Cesare Antonini
Per l'Italia del poker c'è Speranza: ecco come siamo posizionati nella classifica dei titoli mondiali

Alla fine il braccialetto è arrivato. Ed è il 15esimo della storia delle World Series of Poker compresi, ovviamente quelli vinti all’edizione Europe che ormai si gioca in quel di Rozvadov. Un riconoscimento importante per un giocatore che ha centrato nove cash in queste Wsop  compreso il premio al Main Event e altri tre piazzamenti sempre online dove aveva raggiunto una podio in un torneo low buy in. Il braccialetto impreziosisce una buona partecipazione alla 53esima edizione e la fa risultare ottima, se non epica. Di sicuro storica. Stando ad Hendon Mob sarebbe il 15esimo braccialetto della nostra storia come nazione pokeristica. La parte del leone la continua a fare Max Pescatori con 4 titoli, poi tutti con uno. Apre la serie Valter Farina quando qualche player “braccialettato” forse non era manco nato, nel lontano 1995, quindi l’ultimo proprio con Speranza. E in un evento vero un high roller da 5.000 dollari di buy in e una prima moneta da 324mila dollari il successo entra di diritto nella bacheca d’Itali arricchita molto dalle ultime Wsop Europe di Rozvaov dove Simone Andrian, Armando D’Avanzo, Antonello Ferraiuolo e Alessandro Pichierri hanno rimpinguato assai la nostra bacheca. Altrimenti eravamo fermi alla doppietta storica del 2015 di Max Pescatori che ne portò a casa due nella stessa stagione. Il più ricco sembra rimanere il primo di Pescatori nel 2006 quando vinse 682mila dollari in un 2.500 No Limit Hold’em.

Ma torniamo a Speranza che che con questo successo arriva a 4.897.000 dollari e qualche altro centinaio di dollari. Super così Max Pescatori che ha centrato ottimi risultati in queste World Series ma non è riuscito a piazzare un colpaccio come lo stesso Speranza. “Inmyhouse”, però, è lontano anni siderali da Mustapha Kanit con circa 12 milioni di dollari vinti nei tornei ufficiali per non parlare di Dario Sammartino che vola a quasi 15,6 milioni. I primi due dell’All time money list non hanno un braccialetto ma, specie Super Dario, ha scritto la storia del poker con quel secondo posto e il premio più grande mai vinto da un italiano in un torneo di Hold’em da quando Dio ha creato le carte da gioco.

Come Paese siamo di due braccialetti dietro al Brasile e due sopra alla Svezia. Ci superano tanti paesi ma fa male il confronto con le altre nazioni europee. La Spagna è indietro di 4 titoli e se non fosse per Adrian Mateos sarebbe ancora dietro. Il confronto con la Germania e Francia è impietoso visto che le due nazioni hanno rispettivamente 47 e 35 titoli. Se non altro il migliore dei nostri con 4 titoli, Max Pescatori, è ancora al livello di Julien Martini, che ne ha vinto uno in questa edizione, e di quel George Danzer che fece impazzire tutti qualche anno fa.

Il poker d’Italia c’è e forse ci sono mancati un po’ di numeri per aumentare semplicemente le possibilità statistiche. Ma abbiamo tantissimi campioni e giovani in erba che possono battere davvero qualsiasi giocatore. Forza Azzurri!

I braccialetti d’Italia:

Max Pescatori - 4

Dario Alioto - 1

Simone Andrian - 1

Armando D'Avanzo - 1

Valter Farina - 1

Antonello Ferraiuolo - 1

Dario Minieri - 1

Rocco Palumbo - 1

Alessandro Pichierri - 1

Unknown Player - 1

Gianluca Speranza - 1

Davide Suriano - 1

Articoli correlati