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Rounders 2, c'è l'ennesima speranza ma forse è meglio lasciar perdere

24 marzo 2023 - 18:46

Non abbiamo per forza bisogno di un sequel del miglior film mai girato sul poker, ecco perché le nuove speranze su un Rounders 2 non ci fanno né caldo né freddo.

Frame del film da Wikipedia

Frame del film da Wikipedia

“Ne abbiamo parlato per anni, stiamo valutando se possiamo farlo o meno”. Ennesima falsa speranza o un sogno che presto si avvererà? Ormai non ci crediamo più e, forse, vorremmo che tutto questo neanche si avverasse. Stiamo parlando ovviamente di Rounders 2, il sequel tanto agognato del mitico film della storia di Mike McDermott e Teddy Kgb ambientato negli ambienti del poker live underground negli States ovviamente. 
L’ennesimo segnale ai fan del miglior film mai girato sul gioco del poker, indiscutibilmente, è arrivato dall'ultimo episodio di The Bill Simmons Podcast, dove Matt Damon che impersonava proprio Mike, insieme al partner di lunga data e frequente co-protagonista Ben Affleck, ha riparlato brevemente di Rounders. In realtà quando c’è di mezzo qualche attore del film, Damon, Edward Norton o John Malkowich, una domanda sul probabile sequel spunta sempre fuori. E forse Matt e gli altri si divertono anche a dire questa o quella boutade all’intervistatore di turno. Ne abbiamo a decine di esempi in tutti questi anni (la pellicola di John Dahl è del 1998 e seguiamo il poker da ormai 15 anni) ma la “rivelazione” lasciata a Simmons sembra ripercorrere più o meno quello che accade da tanto tempo. 

Una rivelazione è simpatica, comunque: Damon, il co-protagonista Edward Norton e lo sceneggiatore Brian Koppelman pare abbiano giocato nel Main Event del 1998 e lo stesso McDermott non sarebbe neanche andato lontano dal successo in un field molto ristretto ma comunque molto duro anche all’epoca. 
"Sono arrivato al pomeriggio ma ho perso", ha detto Damon. “Avevo i re…ho spinto e Doyle Brunson aveva gli assi. È stato incredibile. È stata la storia più bella: ho perso contro Doyle Brunson”.
"Ma pensaci", interviene Affleck. "Se potessi dire ora che sei arrivato 89esimo alle World Series of Poker, potresti essere considerato un giocatore di livello mondiale."

Il film non venne accolto benissimo all’inizio. Secondo i dati che sono in rete  “Il giocatore”, come abbiamo brutalmente tradotto in Italia (che pessima abitudine!) ha raccolto poco meno di 23 milioni di dollari negli Stati Uniti contro un budget di 12 milioni.  Col boom del poker dal 2003-2004, però, i diritti tv e l’home video fece guadagnare un botto ai produttori. 
Un artista come Damon, lo sapeva: "Quel film era una bomba", ha detto Damon. "Sono passati anni e se fosse uscito che ne so, nel 2007, sarebbe stato un boom!”. E già. 
Ma adesso, forse, dopo anni di false speranze e sogni, vorremmo che un sequel di un’opera prima così mostruosa non vedesse mai la luce. Sarebbe una delusione comunque anche se di mezzo ci fossero mostri sacri di Hollywood come quelli che abbiamo citato poc’anzi. Rounders 1 non verrebbe scalfito da nulla, sia chiaro, ma perché non lasciare che quel capolavoro al quale siamo tutti affezionati non rimanga un pezzo unico? Vedere dei “vecchietti” seppur in formissima, recitare magari con qualche nuova leva attorno ad un tavolo di poker non sarebbe patetico? Non ci crediamo più, tra l’altro. Quindi prenderemo quello che viene e saremo pronti a perdonare qualsiasi nefandezza. Perché da quelle immagini, quando le vediamo passare in tv, non riusciamo mai a staccarci. 

 

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