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Settimane di fuoco per il poker live: quanto potrà crescere ancora il settore?

21 marzo 2022 - 16:08

Tantissimi eventi da fine marzo a metà maggio e settimane di fuoco per il poker live: quanto potrà crescere ancora il settore?

Scritto da Cesare Antonini
Settimane di fuoco per il poker live: quanto potrà crescere ancora il settore?

Il poker live è tornato davvero al 100 percento e le prossime settimane saranno decisive per capire se il settore sta vivendo una nuova fase di boom, guerra permettendo, ovvio, con un calendario fitto fitto di super eventi.

C’è un grande esordio in settimana, quello del France Poker Festival, il primo torneo organizzato tra Euro Rounders e l’organizzazione francese TexApoker, al King’s Resort di Rozvadov, mentre aprile segnerà il ritorno del Battle of Malta e poi, subito dopo, l’Ept Monte Carlo combinato con l’IPO da 1 milione di euro garantiti al Casinò di Sanremo.

Veniamo dai successi di Praga e anche del Liechtenstein, ovviamente in “scala” ma con la prima edizione dei Warriors del principato, che ha riscosso un grande successo.

Caro energetico, caro bollette, caro carburante, inflazione, il pubblico dei poker players, dei rounders, difficilmente saranno influenzati e influenzabili da questi fattori. Non che i pro non siano attenti alle spese sostenute nel gioco dal vivo, anzi, ma non abbiamo sentito nessuno lamentare della crisi post Covid-19 e in piena crisi Ucraina-Russia.

Le prenotazioni volano, non c’è dubbio. Le organizzazioni sembrano pronte e preparate ad accogliere numeri molto importanti. Il BOM, del resto, manca da oltre due anni e mezzo e l’attesa è altissima e anche IPO torna finalmente col milione che manca anch’esso da tantissimo tempo e arriva dopo l’annullamento dell’evento di San Marino di inizio anno per colpa del virus. La combo IPO+Ept è pazzesca e qualsiasi torneo organizzato in questo periodo, da fine aprile alla prima decade di maggio, tra Sanremo e Monte Carlo ha sempre funzionato garantendo un’offerta meravigliosa e ideale per i players.
Ci saremo a raccontare alcuni di questi eventi e ce ne saranno anche altri in mezzo e da qui a metà maggio. La speranza è che non accada mai nulla di brutto e che la pandemia sia ormai endemica e solo un brutto ricordo. C’è molto di più serio e importante ovviamente ma noi qui parliamo di poker e, chissà, magari alla fine la normalità tornerà definitivamente e potremo solo pensare a carte, flop, chips e bloody river.

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