Wsop, quanti errori, ora anche il dealer-tartaruga
Wsop, quanti errori, dopo i due 3 di picche ora anche il dealer lento filmato da un player al tavolo, qualcosa per il 2023 va fatto.
Scritto da Cesare Antonini
Dai 3 di picche doppi sul board al Jolly comparso alla Pokernews Cup (ma al Golden Nugget), fino al color up singolare, adesso spunta anche un dealer “agée”, se possiamo permetterci, che per mischiare il mazzo e distribuire 18 carte ha impiegato oltre 1 minuto. A denunciare e re-postare una storia social su Facebook è stato il poker pro Jac JacGuto con un utente che ha addirittura cronometrato il signore che distribuisce la mano al tavolo. Non si capisce quale sia il torneo ma quello che conta è che continuano a confermarsi i molti errori e la scarsa qualità di parte del personale. Abbiamo già analizzato e predetto tutto questo ma va anche detto che le World Series, in parte, l’avevano annunciato. Jack Effell aveva proprio chiarito che aveva “cercato i dealer davvero dappertutto”. E i numeri che si stanno registrando, da record in alcuni eventi, possono alzare il rischio di qualche errore in più. Può essere umano. Quest’anno, però, iniziano ad essere molti di più. Tanto da spingerci a continuare a chiedere alle World Series un maggiore impegno nella ricerca di un canale per portare quei dealer europei e internazionali qualificati ed esperti che a Las Vegas volerebbero di corsa. Ma ora, come abbiamo appurato, le pratiche per visti lavorativi superiori a qualche settimana sono proibitive. Anche se parliamo di costi.
E non può essere la soluzione neanche una comunicazione da regime come quanto testimoniato da Christopher De Maci su Twitter: “Nessuna foto di quel flop con due 3 di picche!”, ha tuonato la direzione del torneo. Siamo all’evento 68 e, secondo le testimonianze anche di Daniel Zack, “le Wsop minacciano il ban a vita a chi posta foto dei due tre di picche al flop. La cosa ha un aspetto stranamente brutto”.
E poi, “una donna floor alle Wsop ha minacciato di squalificare i giocatori del 1 million mystery bounty che postano foto dei due 3 di picche che sono appena usciti al flop”. E non solo, la minaccia è cresciuta fino all’annuncio del ban da tutte le proprietà Caesars. Ma in molti hanno continuato a twittare. Così come il Jolly comparso sul board al Golden Nugget, però, in questo caso, e come il caso dello slow-dealer, poverino che, però non ha colpe. Ma una riflessione importante va fatta, al di là del festeggiamento dei numeri e dei record.