Porti chiusi, case chiuse riaperte, No Tav, Sì Tap, poker live e casinò boh
Il governo decide di 'non decidere' su poker live e casinò di Campione, location fondamentale per il gioco dal vivo e si rimane in un 'lim-boh' dannoso per tutti.
Sul caos del settore dei giochi utilizzato come arma demagogica per aumentare il consenso elettorale continuando a fare solo ed esclusivamente cassa, abbiamo già parlato diffusamente nei nostri siti. Così come abbiamo parlato dello stallo che il Governo del "non decidere" sta mantenendo sul casinò di Campione. E proprio a questo ci agganciamo vista l'importanza della location dell'enclave italiana in Svizzera nel poker live d'Italia negli ultimi anni, per affrontare il tema della settimana: perché il Governo si è dimenticato totalmente del casinò campionese e non affronta il tema del poker live nei circoli del territorio nazionale?
Lo spunto arriva anche dall'approvazione di 6 autorizzazioni per altrettanti club a Parigi, in Francia, dove il fenomeno è stato gestito alla perfezione: dopo anni di libertà di alcuni club o associazioni, è arrivato lo Stato che ha azzerato il settore con controlli e (anche) denunce e poi redatto un regolamento semplicissimo di cui abbiamo parlato spesso su queste pagine. Un registro di associazioni, nessun bando di gara lunghissimo e complesso da gestire ma controlli alla contabilità e tasse sul gioco e sull'attività commerciale di locali che, per ora, sono tutti concentrati nella capitale Parigi.
Ma il Governo continua a sparare proposte "manifesto" con tanto di hashtag: i porti chiusi e le case chiuse da riaprire di Matteo Salvini, ministro dell'Interno che su un tema fondamentale come quello del poker live e del riordino sul territorio, non prende posizione per non occupare il campo dei colleghi di maggioranza; i negozi chiusi la domenica e il Pil e il commercio che scendono e poi le battaglie dei Sì e dei No a seconda di come vanno i like sui social e i sondaggi delle piattaforme di partito.
In piena crisi di Governo sul caso Tav si decide di "non decidere" anche su Campione d'Italia: arriva incredibilmente il decreto salva-casinò contro ogni logica visto che a livello generale il gioco è visto come il demonio, ma poi il presidente Giuseppe Conte, non ratifica la nomina del commissario già deciso ma tenuto stranamente in panchina. E su Campione arriva una grossa novità che la redazione sta verificando mentre scriviamo.
Nella battaglia del Sì e del No il poker live rimane nel limbo del boh. Un "lim-boh" che produce zero per tutti e in cui tutti perdono. Ma qui la colpa è di tutti i politici e di tutto il settore che, in alcuni casi, aiuta i governanti di turno a "non decidere". Quando cambieranno le cose sarà sempre troppo tardi.