skin

Regione Marche, legge sul Gap varata entro giugno

22 febbraio 2016 - 11:21

Il Movimento politico per l'unità chiede una legge sul Gap anche nelle Marche, con l'endorsement dell'assessore Angelo Sciapichetti.

Scritto da Fm
Regione Marche, legge sul Gap varata entro giugno


Probabilmente, la nuova legislatura della Regione Marche porterà l'attesa legge per il contrasto al gioco patologico. Dopo la presentazione della proposta del consigliere di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, con distanziometro e premi per esercizi no slot, la spinta definitiva potrebbe arrivare dall'assessore all'Ambiente Angelo Sciapichetti, già firmatario nel 2013 di un'altra proposta di legge in materia


L'assessore, già consigliere nella passata legislatura nelle file del Pd, è stato uno dei partecipanti al primo laboratorio regionale di ascolto reciproco e condivisione, organizzato dal Movimento politico per l’unità, finalizzato alla massima condivisione possibile per una legge avanzata sul gioco patologico. Come evidenzia il presidente nazionale del Movimento, Silvio Minnetti, il tavolo ha evidenziato l'esigenza di una "legge condivisa, da varare entro giugno prossimo, che dovrebbe contenere estensione dei limiti orari e di distanze, il divieto di pubblicità sulla base di una disciplina nazionale da adottare in Conferenza Stato-Regioni, dopo la decadenza della delega del Parlamento".

 

L'esempio da seguire è la normativa vigente in Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, concependo "un ruolo attivo dei Comuni e delle associazioni nella prevenzione", con "l’aumento dell’Iva dell’1% per gli esercizi con slot machines e il marchio No Slot per esercizi virtuosi premiandoli con sconti dell’Irap e di tasse comunali".

 

 

Inoltre, viene richiesta la verifica delle autorizzazioni ogni 5 anni, salvo violazioni soprattutto a danno dei minori, e la promozione di attività mirate: "campagne di formazione nelle scuole, utilizzando le competenze professionali delle associazioni e di comunità di prevenzione e recupero; trovare un finanziamento adeguato nel bilancio regionale soprattutto per recupero e nuovi spazi ricreativi; attenta definizione dei luoghi sensibili; formazione dei gestori; questionari di autovalutazione e uso di schede sanitarie da introdurre nelle macchinette; formazione dei medici di base; controlli in sale aperte 24 ore su 24 per monitorare e controllare le molte violazioni".
 

Articoli correlati