Rapporto mance introiti, quando deve suonare l'allarme
Una disamina del rapporto tra mance e introiti nei casinò, utile a evidenziare i segnali che dovrebbero portare ad accurati controlli.
Brandenads, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons
Nel mio ultimo articolo scrivevo: “Ma c’è di più e aggiungo che questo ultimo dato messo a confronto con il rapporto tra mance e introiti dei giochi fornisce ulteriori e utilissime indicazioni che, in questa sede, non desidero indicare”.
Ora vorrei darne una dimostrazione che spero convincente per tutti ponendo all’attenzione un esempio ideato per l’occasione.
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Primo semestre
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Secondo semestre
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Totale ricavi
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Roulette francese
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32
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26
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58
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Slot machines
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30
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34
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64
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Totale ricavi
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112
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105
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217
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Incid. slot/totale ricavi
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26,79%
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32,38%
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29,49%
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presenze
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536.000
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586.000
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937.000
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Primo semestre
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Secondo semestre
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Totale ricavi
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Mance roul. francese
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18
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19
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37
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Ricavi roul. francese
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32
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26
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58
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% mance su ricavi
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56,25 %
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73,08%
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63,79%
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Ecco quanto rilevabile immediatamente e in seguito; è proprio il caso:
- che le presenze nel secondo semestre pur essendo state più numerose mettono in evidenza la probabile minor capacità di spesa. È anche da rilevare l’incremento dei proventi derivanti dalle slot machines che, al riguardo della qualità sembra indichino un calo che indurrebbe alla verifica e al raffronto degli introiti dello chemin de fer.
- che, ammesso e non concesso, se la percentuale delle mance sui proventi realizzata nel primo semestre fosse regolare, lo scarto che si registra con il secondo non appare del tutto nella norma;
- che i due semestri considerati, salvo manifestazioni di grande richiamo, possiamo ritenerli simili; il primo con Pasqua e Ferragosto, il secondo con le feste natalizie e di fine anno. Dopo aver stimato il calo di qualità nel gioco e nelle presenze, salvo colossali vincite nel secondo semestre e meritevoli di un attento esame, è difficile ammettere la regolarità di quella percentuale;
- che, è questo veramente importante, il rapporto annuale tra mance e proventi è del tutto irregolare. La percentuale esatta con uno scarto, in più o in meno, di due o tre punti, si rileva considerando il normale intorno al cinquanta percento a mio avviso.
Intendo concludere il discorso dimostrativo con ulteriori considerazioni e inviti a programmare le modalità di comunicazioni scritte, da parte dei capi tavolo, in ordine alla partita riguardanti vincite considerevoli e altro come ad esempio il cambio dei minimi di giocata.
Se la situazione lo impone, per un controllo accuratissimo, a disposizione di chi ne è incaricato rimangono i giustificativi della contabilità tavolo per tavolo, ovvero i bordereaux di risultati e mance dai quali è facilmente rilevabile, per i primi aggiunte e contanti cambiati direttamente al tavolo, per tutti la composizione in gettoni di mance e esistenza finale. Le eventuali aggiunte, in casi come quello descritto, non dovrebbero mancare certamente. Una certa rilevanza potrebbe trovarsi nelle ore di apertura di ciascun tavolo da controllarsi in ultima analisi.
Lo scopo di quanto precede è solo ed esclusivamente la dimostrazione di quello che dovrebbe rappresentare un campanello di allarme che obbliga a dar vita a una serie di operazioni mirate al controllo come, ad esempio, quelle precedentemente narrate.
Il caso in esame è la rappresentazione di un caso quasi assurdo, ciò non toglie che a un'anomalia corrispondano operazioni valide a constatarne la probabilità o meno. Operazioni che in tanti anni hanno potuto significare l’utilità pratica in tema di regolarità del gioco e degli incassi.