Novità e controllo giocatori, i punti di forza dei casinò

Il candidato a sindaco del Comune di Sanremo, Roberto Rizzo del Movimento 5 Stelle, così si è espresso: “Il Casinò è l’enorme risorsa che tutta Italia ci invidia. Va valorizzato sotto ogni punto di vista, sia culturale sia turistico. In generale occorre investire nel Casinò municipale per renderlo sempre più attrattivo e rendere Sanremo più appetibile dei concorrenti francesi”.
Non si ferma qui, continua, ma per il momento non vado oltre; sicuramente non conoscendo la cittadina non mi permetto di andare al di là di quanto riguarda la Casa da gioco.

Non c’è dubbio che il Casinò sia una risorsa per le entrate tributarie a beneficio del bilancio comunale e, temporaneamente a mio avviso, più ancora per l’occupazione diretta e dell’indotto.
La vera e più rilevante concorrenza la si trova a Montecarlo dove il gioco di qualità ritengo possa continuare, non come un tempo, ma, pensando alla qualità, in modo significativo. 
Probabilmente, così come mi sono di recente espresso in articoli su questo quotidiano online, il punto che potrebbe qualificare il Casinò di Sanremo è la qualità del gioco.  Fattore che sono convintamente abituato a calcolare sulla base dell’incidenza dei proventi slot sul totale. Non posso pretendere che questo mio operare sia condiviso da tutti condiviso ma, tenuto in debito conto la composizione dei proventi lordi, oso pensare che molti possano pensare in tal senso.
Non vorrei tanto ripetermi ma nel suggerire il ricorso a un modus operandi che preveda, nel campo della politica produttiva, la diversificazione dell’offerta di gioco credo sia possibile ritrovare la qualità che un tempo, al Casinò di Sanremo, non mancava. 

L’attrattiva per il Casinò municipale si crea anche con l’introduzione di nuovi giochi che non vadano a privilegiare il vantaggio del banco come è già accaduto, ma l’elemento novità assoluta per il mercato. In questo modo, con il trend dell’online in forte espansione, si potrebbe pensare al fattore occupazionale dedicandosi al gioco dal vivo oltre che a quello fisico.
Non si potrebbe nascondere - e qui tendo ad allargarmi pur non andando del tutto fuori tema -  si potrebbe far mente al limite del contante posseduto che, per l’estero, è superiore a quello concesso nel Paese.
“Occorre poi regolamentare gli orari di utilizzo delle macchinette mangiasoldi negli esercizi commerciali...”. Non mi sogno di criticare l’idea e neppure il come realizzarla, desidero ricordare ciò che il relatore allo schema di decreto di riordino del gioco online in commissione Finanze del Senato, Fausto Orsomarso, ha evidenziato e che condivido pienamente: la sicurezza e, aggiungo, il controllo della raggiunta maggiore età del giocatore.

Aggiungo e chiudo rammentando che la Casa da gioco può vietare l’accesso alle sale a chi è segnalato, come affetto da ludopatia, da familiari o persone autorizzate a farlo.

Non desidero stancare e/o annoiare chi legge con l’esposizione di tabelle e cifre che, tra l’altro, possono essere consultate su questa rivista; al solo effetto di quanto ho commentato sulla qualità del gioco, mi permetto quanto segue:

Nota: il Casinò di Campione d’Italia è rimasto chiuso dal 27 luglio del 2018 al 25 gennaio del 2022. 
Le percentuali si riferiscono alla quota di mercato del Casinò di Sanremo.

Per chiudere definitivamente ecco l’incidenza introiti slot sul totale: