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Nuovo Parlamento, tante conferme per i politici più attenti a Campione

27 settembre 2022 - 11:03

Dal responso delle urne escono i nomi di numerosi politici che anche nella passata legislatura si sono occupati di Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Chris j wood, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Chris j wood, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

Chi vince e chi perde. Questo il gioco della politica, portato a termine anche il 25 settembre, con il rinnovo del Parlamento. E mentre Giorgia Meloni studia da premier, mentre Enrico Letta si dimette da segretario del Pd, arriva la formazione definitiva che occuperà gli scranni di Camera e Senato. Una composizione rinnovata e più ristretta, vista la riduzione del numero dei parlamentari, ma che premia sostanzialmente i politici che nella passata legislatura si sono occupati con maggiore attenzione di Campione d'Italia e delle sue problematiche, chiusura e riapertura del Casinò in primis.

FRATELLI D'ITALIA - Certamente le urne hanno premiato Alessio Butti, di Fratelli d'Italia, eletto al Senato dopo che nella passata legislatura è stato combattivo deputato: "Oggi abbiamo scritto la storia. 
Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che - in questi anni - ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato. A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia", scrive su Facebook.

LEGA - Anche il deputato Simone Billi, della Lega, è stato confermato, sempre a Montecitorio: "È stata una campagna elettorale breve ma molto intensa, che mi ha portato a girare numerosi paesi della mia Circoscrizione (esteri Ndr). 
Ho quindi incontrato tanti di voi ed avuto il piacere di discutere problematiche e istanze locali e generali. 
Adesso riprenderò a lavorare pancia a terra per realizzare il mio programma elettorale", assicura.

PARTITO DEMOCRATICO - In casa Pd, rieletto a Palazzo Madama il senatore varesino Alessandro Alfieri: "C’è una soddisfazione mia personale per il fatto di poter continuare il lavoro sul territorio. E lo farò con impegno e passione, soprattutto sui temi che riguardano la nostra provincia: impresa, lavoro, Malpensa, i rapporti con la Svizzera, le economie di confine e la questione dei lavoratori frontalieri che mi ha visto impegnato in prima linea e continuerò a farlo".
Stesso esito positivo per l'ex vice ministro dell'Economia Antonio Misiani (Pd), eletto in Senato: "Ci aspettano mesi complessi: faremo la nostra parte per difendere i diritti civili e sociali in Italia e iniziare, subito, a costruire una forte alternativa alle destre. Al lavoro", è la sua esortazione.
Rieletta alla Camera anche la deputata del Pd Chiara Braga: "Faccio fatica a comprendere chi a distanza di poche ore e di fronte a un risultato così pesante sente di avere già la soluzione in tasca. Io sento invece tutto il peso di questa sconfitta e il bisogno di guardare a fondo dentro di noi, dentro alla società che non riusciamo più a rappresentare e a convincere. E anche di pensare alla strada che abbiamo di fronte: a come costruire un’opposizione che sia conseguente alle cose che giustamente abbiamo detto in questa campagna elettorale; utile a costruire  un’alternativa vera a una destra che non era imbattibile ma che, per tante cause e condizioni, ci ha pesantemente battuti", scrive sulla sua pagina Facebook, assicurando inoltre: "Cercherò di rappresentare in Parlamento il nostro territorio al meglio delle mie capacità e continuerò a battermi perché i temi ambientali e della lotta alla crisi climatica siano sempre più centrali nell’azione di Governo e prima ancora nell’identita del nostro Partito".

MOVIMENTO 5 STELLE - Finisce invece, almeno per ora, l'esperienza parlamentare del deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Currò, che tuttavia assicura: "Proseguirò le battaglie da semplice cittadino".

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