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Dl Sostegni Bis, Draghi: 'Riaprire per far ripartire il Paese'

20 maggio 2021 - 14:29

Il premier Draghi, con i ministri Franco e Orlando, presenta il decreto Sostegni Bis: portata complessiva di 40 miliardi, di cui 17 più 9 vanno alle imprese.

Scritto da Fm
Dl Sostegni Bis, Draghi: 'Riaprire per far ripartire il Paese'


"È un decreto in parte diverso dal passato, che guarda al futuro e non lascia indietro nessuno.
Ne approfitto per dare un plauso alla decisione della cabina di regia di riaprire, di far ripartire il Paese, frutto della campagna vaccinale seguita dal Governo fin dalla sua formazione.
Sono state decisioni coraggiose. Mi auguro che non ci sia di nuovo bisogno di sostegni di questo tipo nel corso dell'anno. Il miglior sostegno è la riapertura".

Queste le parole con cui il premier Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa del decreto Sostegni bis, i cui contenuti principali sono identici alla bozza di stamattina, nel pomeriggio di oggi, 20 maggio.
"Ci aspettiamo ora che la nostra economia abbia un rimbalzo di crescita già nel prossimo trimestre, ma questa crescita per diventare sostenuta avrà bisogno del Pnnr".

Questo decreto ha una portata di "40 miliardi, dei quali 17 vanno al sostegno alle imprese, 9 per gli aiuti al credito e alla liquidità, sempre delle imprese, 4 per i lavoratori e le fasce in difficoltà per supplire all'emergenza e accompagnarli al processo che dovranno fronteggiare nei processi mesi, e sarà complicato.
Queste le novità: per la prima volta accanto al criterio del fatturato verrà considerato anche il criterio dell'utile, più giusto, ma ci vuole più tempo per accertarlo e distribuire i sostegni.
La seconda novità è l'arco temporale che abbraccia i sostegni, con l'inclusione di 379mila nuove partite Iva nel programma".
 
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando quindi sottolinea che "nel decreto ci sono misure per aiutare la ristrutturazione delle imprese salvaguardando quanto più possibile i livelli occupazionali". Viene inoltre rafforzato lo strumento del contratto di solidarietà, "ci sarà un allargamento del contratto di espansione, per l'avvicendamento generazionale all'interno delle imprese, ci sono sgravi contributivi per i settori del turismo e del commercio, indennità per i lavoratori atipici e stagionali, nessun decalage per la Naspi fino a fine anno, quattro ulteriori quote di Rem. A luglio avremo un confronto sulla riforma degli ammortizzatori sociali".
 
Il ministro dell'Economia Daniele Franco aggiunge: "La questione occupazionale va risolta anche facendo ripartire l'economia del Paese, che è l'obiettivo principale di questo decreto".
 

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