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Fee Expo Bergamo: dal 27 al 29 febbraio l'amusement torna a rappresentare il puro intrattenimento

20 febbraio 2024 - 17:03

Novità, intrattenimento, innovazione e orgoglio, Family Entertainment Expo torna con Promoberg dal 27 al 29 febbraio per rappresentare al meglio l'amusement.

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“Siamo carichi di volontà e di novità e non vediamo l’ora di vederci a Bergamo!” Con un 6.500 metri quadrati, 63 imprese (+15%) rispetto alla prima edizione, Family Entertainment Expo organizzato dal consorzio omonimo, lancia l’evento in programma il 27-28-29 febbraio, con una ricca conferenza stampa di presentazione. Il countdown corre veloce e le tante informazioni fornite nel corso dell’incontro organizzato da Promoberg con Fee Expo, fanno venire l’acquolina in bocca ai tanti addetti ai lavori e appassionati dell’amusement. 

Prima regola: la seconda edizione di Fee è dedicata alla filiera degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro. Una distinzione netta e precisa dal mondo del gioco d’azzardo e che ha rappresentato proprio la genesi dell’evento arrivato alla seconda edizione e, come si vede dai primi dati, già in crescita. 
Le parole di apertura erano di Tiziano Tredese, presidente del comitato direttivo del consorzio Fee, mentre a rappresentare il “braccio politico” dell’evento c’era Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti. 

A fare gli onori di casa, però, c’erano il presidente di Promoberg Asco Confcommercio Luciano Patelli e il consigliere e amministratore delegato Davide Lenarduzzi. Il presidente ha esordito così: “La manifestazione raccoglie tutti i giochi senza scopo di lucro e si estenderà su un padiglione per 6.500 metri quadrati e pensiamo che sarà un ottimo evento. Il dato positivo da comunicare è un +15% di presenze delle imprese rispetto allo scorso anno con 63 operatori che esporranno all’interno dei nostri spazi. Per Bergamo è una grandissima opportunità perché qui si daranno appuntamento gli imprenditori di riferimento di questi giochi che possiamo trovare nei locali e anche nei posti di lavoro. Per Promoberg è un grande piacere  organizzare questo evento e dare opportunità a tanti imprenditori di arrivare facilmente grazie alla nostra posizione.”

L’ad Lenarduzzi ha completato: “La prossima settimana conosceremo le migliori realtà del settore e dal punto di vista associativo daremo il segnale che questo settore va tutelato e aiutato a crescere discostandosi totalmente dall’azzardo. La scelta di Bergamo per un evento fieristico è vincente per la posizione logistica in piena pianura padana. A due passi c’è il casello autostradale a due passi,  la stazione dei treni e l’aeroporto di Orio al Serio dal quale si può arrivare quasi a piedi. Per le fiere B2B è la soluzione migliore sia per la velocità nei trasporti che a livello logistico. Possiamo anche svelare che abbiamo 17 navi da crociera Msc che sono pronte al varo e che stanno guardando con grande interesse al settore dell’amusement.”

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Con il presidente Tredese si entra nel vivo dell’evento espositivo: “Siamo felicissimi di poter tornare a Bergamo per la seconda edizione di Fee. Siamo carichi di voglia di andare avanti ma siamo carinissimi anche di novità. Vorremmo solo che venisse a trovarsi qualcuno dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per capire che noi importiamo e produciamo giochi che creano solo intrattenimento. La fiera avrà anche tanta innovazione con virtual, nuove tecnologie dell’industria 4.0, metaverso, sport con nuovi prodotti e tanti eventi tutti da seguire!”

A curare la parte dei contenuti e, come detto, la parte politica del messaggio che Fee Expo vuole dare al mercato e al regolatore, c’è Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti: “Il momento è sempre molto delicato per il settore e continuiamo a sgomitare per cercare dignità. I nostri sforzi sono istituzionali e stiamo cercando un nuovo equilibrio con la rinnovata governance di Adm oltre che con la politica. A Bergamo cercheremo di riflettere sul settore con tanti contenuti come, ad esempio. un convegno fissato per il 28 settembre quando cercheremo di rappresentare quasi un dramma shakespeariano facendo scontrare da un lato il settore dell’amusement e dall’altra il  legislatore. La fiera è un momento apicale per il settore: dobbiamo dimostrare che siamo vivi e rappresentare alla perfezione quello che rappresentiamo. Sono convinto che l’anno prossimo, per la terza edizione, avremo il secondo padiglione. Se servono i trattori per strada per ottenere risultati siamo pronti a tutto anche noi. L’obiettivo è tutelare le famiglie che sono dietro alle imprese, famiglie che sono loro stesse i nostri primi clienti e consumatori.”

A completare gli interventi Luigi Caputo dell’Osservatorio Italiano ESports che curerà questa ricca sezione dell’evento: “Ringraziamo Fee Expo per aver introdotto gli eSport in un contesto così prestigioso. Siamo molto vicini all’amusement perché abbiamo sofferto e continuiamo a soffrire anche noi la percezione che il mondo ha sul nostro settore. Anche se come fatturato il gaming vale più di musica, cinema e sport messi insieme, in Italia c’è ancora l’antico retaggio che videogiocare è dannoso e allontana i giovani dalla socialità. Tuttavia dal Covid-10 il fenomeno è diventato sempre più mondiale. È uno straordinario strumento di intrattenimento e per chi cerca nuove forme di gioco lontane dall’azzardo può intravedere notevoli opportunità di produrre contenuti nei confronti della generazione Z che è difficile da intercettare. eSports strumento utilissimo anche per le sale da gioco e per tanti spazi diversi. Abbiamo anche creato una start up competition proprio per cercare di creare qualche connessione o contaminazione tra questo mondo e l’amusement.”

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