De Carlo (Quaeris): 'Gioco illegale più pericoloso di quello legale'
L'indagine dell'istituto Quaeris sulla percezione del gioco evidenzia che solo il 16% degli italiani sono proibizionisti, il 93% teme l'illegalità.
Roma - "Sul tema del gioco non abbiamo trovato pubblicato nulla di simile all'indagine che vi proponiamo oggi. Coinvolge oltre 2mila maggiorenni stratificati per genere e classi di età. Questo studio vuole essere uno strumento tecnico per creare motivazioni e scenari più adeguati, essendo uno stimolo anche per la politica".
Così Giorgio De Carlo, direttore dell'istituto Quaeris, presenta l'indagine sulla percezione del gioco al convegno "Gli italiani e il gioco d'azzardo: la percezione, le analisi, il Gap e le nuove regole", oggi, 28 marzo, a Roma.
"Quando si parla di tipologie di gioco si parla soprattutto di gratta e vinci, lotterie e lotto e poi scommesse sportive e gioco online (i gratta e vinci al 65,2 percento, Lotto e Superenalotto al 47,8 e le scommesse sportive al 31,8). Per il resto c'è meno interesse. Per le lotterie la motivazione è la vincita metre per le scommesse è il divertimento. Anche per il gioco online (22,9 percento) prevale l'aspetto ludico. La somma giocata in solo giorno si aggira tra meno di dieci euro (per il 73,6 percento), il 10 e i 100 euro (per il 23,4), mentre solo il 3 percento gioca cifre comprese fra i 100 e i mille euro. I giocatori più forti sono maschi mentre le donne giovani una cifra inferiore ai 10 euro (54 percento) contro il 40 percento dei maschi", sottolinea De Carlo.