Riordino giochi: Ragioneria dello Stato, dubbi su decreto
Incontro il prossimo 4 dicembre tra Baretta e la Ragioneria dello Stato sul decreto giochi, ma il rischio è l'ulteriore slittamento.
Il tanto atteso decreto sui giochi, che va a sancire l'accordo in Conferenza Unificata dello scorso 7 settembre, tra Governo e territori, e che prevere di dimezzare i punti di gioco che ospitano slot machine, riducendo queste ultime del 35 percento, potrebbe non riuscire a vedere la luce prima della fine della legislatura. La Ragioneria generale dello Stato, infatti, avrebbe sollevato dubbi, proprio sulla riduzione delle sale che comporterebbe, anche se a partire dal 2019, una consistente diminuzione del gettito erariale stimato, secondo alcune fonti, in almeno 1,5 miliardi di euro. Lo rende noto il Messaggero. Se a ciò si somma il mancato introito delle Regioni si supera tranquillamente la cifra di 2 miliardi. Domani, 4 dicembre, è in programma un vertice tra il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, e la Ragioneria per provare a sbloccare la questione.