Il 2023 è l'anno delle elezioni amministrative.
Dopo quelle regionali del Friuli Venezia Giulia, quelle comunali in varie città italiane, e in vista di quelle delle Province di Bolzano e Trento, in calendario il 22 ottobre, nel fine settimana appena passato è stata la volta del Molise, chiamato a rinnovare il consiglio regionale e ad eleggere il suo nuovo governatore.
Entità che si dovranno occupare anche di contrasto al gioco patologico, visto che il tema è rimasto un po' in sospeso per la fine della passata consiliatura, in primis in merito alla proroga dei contratti del personale dell'Azienda sanitaria regionale che lavora per la prevenzione di questo tipo di dipendenza, e poi anche relativamente alla possibile modifica della normativa regionale in materia, oggetto di una proposta di legge presentata dalla (ormai ex) consigliera Aida Romagnuolo (FdI) sul finire del 2022.
Ma vediamo nel dettaglio i risultati elettorali.
Dopo Domenico Toma, sarà ancora un esponente del centrodestra a guidare il Molise. A sbancare le urne è stato infatti Francesco Roberti, che ha incassato il 62,3 percento delle preferenze, con il sostegno di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Dc, Noi di Centro.
Ingegnere 56enne, prima di entrare in politica Roberti ha fatto il progettista e collaudatore di opere strutturali, impianti tecnologici e sviluppo software per impianti industriali, e ha nel curriculum consulenze e collaborazioni con le amministrazioni pubbliche.
“Dedico questa vittoria a Silvio Berlusconi che per me è stato un punto di riferimento. Ho svolto la mia campagna elettorale tra la gente piuttosto che in qualche trasmissione televisiva - ha detto - perché i molisani avevano bisogno di un confronto diretto. Ora è il momento di dare una svolta a questa regione e tra le priorità resta al primo posto la sanità”, dichiara subito dopo la vittoria.
Già primo cittadino di Termoli e presidente della provincia di Campobasso, il neo governatore del Molise ora decadrà da tali cariche e a lui subentrerà il vice sindaco fino alle nuove elezioni comunali, previste nel 2024.
IL 36,25 PERCENTO DI PD E M5S - Lo stesso accadrà per Roberto Gravina, sindaco di Campobasso, candidato presidente della coalizione progressista, al quale sono andati il supporto di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, e il 36,25 percento dei voti.
Affida alla propria pagina Facebook il suo commento post elezioni: “Abbiamo dato il massimo, tutti, mettendoci in gioco per offrire quella opportunità di svolta di cui, siamo ancora convinti, il Molise abbia bisogno.I molisani parlano, con questa scelta, dicendo chiaramente che hanno apprezzato l’operato del centrodestra molisano in questi anni. Ne prendiamo atto e faccio le mie congratulazioni a Francesco Roberti, con l’augurio di buon lavoro nell'esclusivo interesse della collettività. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato al progetto, i candidati e tutti coloro che ci hanno sostenuto in queste settimane. È stato un onore portare avanti la speranza di un Molise diverso, e da domani ricominceremo a lavorare in modo costruttivo per dare il nostro contributo e per portare in consiglio regionale la voce di tutti voi che ci avete dato fiducia. Siamo consapevoli che sarà necessaria un’analisi interna dalla quale non mi tirerò e non ci tireremo indietro, con umiltà e con l’obiettivo di migliorarci. Ma oggi, orgogliosi di aver fatto il possibile per offrire al Molise una storia diversa da quella scritta fino ad oggi, prendiamo atto che i molisani, in maggioranza, chiedono al governo regionale di continuare così. Grazie per il vostro sostegno, per aver creduto in noi, per averci dato fiducia. Il dialogo costante con voi, da oggi, sarà ancora più importante”.
Il civico Emilio Izzo ha invece ottenuto l'1,44 percento dei voti.