Nuova settimana di lavori in Parlamento, con un'attenzione particolare verso il Def - Documento di economia e finanza, che costituisce l'ossatura della politica economica del Governo ed è importante anche per il settore del gioco e le sue prospettive di riordino.
Da oggi, lunedì 17 aprile, le commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera hanno infatti in programma le audizioni preliminari all'esame del Documento, fra le quali spicca, giovedì 20 aprile alle 14, quella del ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, seguita da quella presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, e anticipata, in mattinata, da quella della Banca d'Italia.
Oggi invece tocca, fra gli altri, ai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, di Confcommercio, Confesercenti, di Confindustria. Il 19 la parola passa all'Anci, alla Conferenza delle regioni e delle province autonome e alla Corte dei conti
Dopo tale giro di audizioni prenderà il via l’esame in sede referente del Def, che dovrebbe approdare al voto di Camera e Senato giovedì 27 aprile per autorizzare l'Esecutivo a varare un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sull'anno in corso e la riduzione della pressione fiscale.
In parallelo, i lavori parlamentari vanno avanti anche a proposito di altri argomenti.
Primi fra tutti la Delega al Governo per la riforma fiscale, a dir poco vitale per il settore del gioco pubblico, con un intero articolo – il numero 13 – dedicato al suo riordino il cui testo figura all'ordine del gioco della commissione Finanze, in sede referente, giovedì 20 aprile.
L'intenzione, come è stato ribadito più volte dal vice ministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo, è quello di approvare il testo “entro la fine di maggio o gli inizi di giugno”, ed è quello che sicuramente auspicano gli operatori del comparto del gioco, alle prese ormai da troppi anni con l'attesa – finora vana – di orizzonti certi per programmare, investire, e superare una volta per tutte la babele di leggi regionali e regolamenti locali.
Tema sul quale le associazioni di rappresentanza del settore cercano un confronto con la politica – che fra i suoi obiettivi ha quello di “garantire l'invarianza di gettito erariale” - ed intanto iniziano a presentare i propri documenti programmatici.
Parlando sempre di gioco, la commissione Cultura della Camera martedì 18 aprile ha in agenda l'audizione informale nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 534 Berruto, recante l'incremento delle aliquote dell'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell'attività sportiva, dei rappresentanti dell'Associazione nazionale atlete-Assist, della Federazione italiana gioco calcio-Figc, dell'Associazione italiana calciatori-Aic.
Come ormai noto la proposta di legge firmata dal deputato del Partito democratico Mauro Berruto per intende favorire gli investimenti su settori giovanili e lo sport paralimpico con un fondo di 80 milioni finanziato dalla tassazione extra sulle scommesse sportive, visto che, come da lui sottolineato, “il settore delle scommesse deve molta parte dei propri guadagni proprio al comparto delle scommesse sportive, rispetto al totale degli eventi su cui scommettere”.
Finora, le associazioni sul testo tenutesi in commissione hanno mostrato un giudizio positivo, ma con alcuni distinguo e suggerimenti, ad esempio per destinare "una quota idonea delle risorse disponibili potrebbe essere vincolata al finanziamento di azioni di comunicazione, prevenzione, assistenza, cura e ricerca relative al gioco d’azzardo patologico e al contrasto del gioco illecito", secondo Tiziano Pesce dell'Uisp.
Chissà se nel futuro la commissione contemplerà anche le audizioni degli operatori delle scommesse o dei loro rappresentanti, per sapere cosa ne pensano del prelievo proposto.
Restando nell'ambito delle audizioni in commissione Cultura, mercoledì 19 aprile spazio all'indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica, con Thalita Malagò, direttore generale di Italian interactive digital entertainment association (Iidea).