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Legge Gap Veneto, Sinigaglia: "Domani l'ok della commissione Sanità, poi in Consiglio"

28 maggio 2014 - 08:50

Domani licenzieremo il testo unificato in commissione Sanità, poi la porteremo in Consiglio regionale per l'approvazione definitiva. Con queste parole Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della suddetta commissione, anticipa a Gioconews.it l'obiettivo della nuova riunione in programma per giovedì mattina alla Regione Veneto.

Scritto da fm
Legge Gap Veneto, Sinigaglia: "Domani l'ok della commissione Sanità, poi in Consiglio"

 

Dovrebbe essere quindi la volta buona per il provvedimento, frutto dell'unificazione delle proposte presentate dai consiglieri  Claudio Sinigaglia (Pd), Cristiano Corazzari (Liga Veneta - Lega Nord Padania), Stefano Valdegamberi (Futuro popolare), Stefano Peraro (Udc) e Antonino Pipitone (Idv), e che prende spunto dalle normative analoghe discusse o già in vigore in Piemonte e Lombardia.

 

A 300 METRI DA LUOGHI SENSIBILI - La legge, intitolata 'Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo', vieta l’autorizzazione di nuove sale giochi e la nuova collocazione di apparecchi "in locali che si trovino entro il limite di 300 metri da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado,  centri  giovanili,  impianti  sportivi  o  altri  istituti  frequentati  principalmente  da  giovani, mercati  di  quartiere,  luoghi  di  culto, strutture residenziali  o semiresidenziali  operanti  in  ambito sanitario,  socio­sanitario  o  assistenziale,  strutture  ricettive  per  categorie  protette,  sportelli bancomat e da altre sale da gioco". Ogni Comune può individuare "altri  luoghi sensibili in cui è vietata l’autorizzazione di nuove sale giochi e la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo, tenuto conto dell'impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana,  dei  problemi  connessi  alla  viabilità,  all’inquinamento  acustico  e  alla  quiete pubblica ovvero  una  differente  distanza  rispetto  a  quella  individuata  dal  medesimo articolo  4,  definendo  specifici  criteri  di  riordino  e  sviluppo  della  dislocazione territoriale della rete di raccolta del gioco".

 

MARCHIO E SGRAVI 'NO SLOT' - Viene stituito il marchio regionale 'Slot Free–Veneto', rilasciato, a cura dei Comuni, ai titolari di sale da gioco e di esercizi  commerciali  che  scelgono  di  non  installare  o  di  disinstallare  dal  proprio  esercizio gli apparecchi, tutti 'schedati' in un pubblico elenco redatto dalle amministrazioni locali.  Gli stessi enti vigilano sulla corretta esposizione di tale marchio, ordinandone la rimozione nel caso in cui sia verificata l’assenza o il venir meno dei presupposti o requisiti per i quali era stato  rilasciato, e possono prevedere "forme premianti per gli esercizi che lo espongono e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono  di  non  installare  o  disinstallare  nel  proprio  esercizio gli apparecchi" da gioco.

 

TAGLIO IRAP - Nel testo figurano anche azioni sull'aliquota Irap, che viene ridotta  dello percento agli  esercizi  commerciali  che,  entro il  31 dicembre dell’anno precedente quello cui si riferisce l’agevolazione, provvedono a disinstallare gli apparecchi da gioco.


NUMERO VERDE E OSSERVATORIO - Il provvedimento impegna la Giunta regionale ad istituire, entro trenta giorni dall’entrata in vigore, "un numero verde regionale e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l’accesso ai servizi di ascolto, assistenza e consulenza al fine di fornire i primi orientamenti di fronte all’insorgere di forme di dipendenza da gioco d’azzardo, i cui riferimenti sono affissi nelle sale giochi e nei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo". La Regione è inoltre chiamata a collaborare "con gli Osservatori istituiti nelle altre regioni e a livello nazionale, allo scopo di sviluppare  e  promuovere  metodiche  di  intervento  e  prevenzione  a  tutela  dei soggetti  esposti  a rischio di Gap; coinvolge l’Osservatorio regionale per le politiche sociali, settore dipendenze, nell’attivita di studio e monitoraggio sulle dipendenze da Gap".

 

NO PUBBLICITA' - Sono vietate qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco  e di  attrazione, la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l'attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro. Sono inoltre previsti "accordi  con  gli  enti  del  servizio  del  trasporto  pubblico  locale  per  favorire l’adozione di  un  codice  di  autoregolamentazione  che vieti  gli spazi pubblicitari relativi  al gioco d’azzardo, e con  gli  operatori  economici  presenti  sul  territorio  per  favorire l'adozione  di  un  codice  di  autoregolamentazione  che  vieti  l'utilizzo  di modalità riconducibili  al gioco  d'azzardo,  come  lotterie  istantanee  e  gratta  e  vinci,  nella  promozione  delle  attività commerciali".

 

CORSI PER GESTORI - La Giunta, sentita la competente commissione consiliare, approva entro  centoventi  giorni  dall’entrata  in  vigore  della  presente  legge  il  piano  triennale  per  la prevenzione,  contrasto  e  riduzione  del  rischio  dalla  dipendenza  da  gioco  d’azzardo  patologico (GAP), il quale contiene in particolare azioni di prevenzione, informazione e formazione volte prioritariamente "agli operatori sociali e sanitari delle aziende ULSS per il settore delle dipendenze; ai genitori, agli educatori e agli insegnanti che operano nelle istituzioni scolastiche e nei centri di aggregazione giovanile;
ai  gestori  di sale  da  gioco  e  di  locali  nei  quali risultino  istallati  apparecchi  per  il gioco d’azzardo, anche attraverso le loro associazioni di categoria"

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